Prima che il terremoto del 24 agosto scorso e giorni
seguenti scombussolasse completamente i nostri giorni, abbiamo cucinato, nel periodo estivo, questa splendida crescia. Si tratta della crescia che si mangia
in provincia di Ancona, capoluogo della nostra regione. L'impasto è simile a quello del pane.
Per tirarmi un po' su,
fra i vari problemi da affrontare in questi giorni e l'ansia di nuove
scosse, inserisco la ricetta e la foto scattata al momento della preparazione.
E' davvero buona e facile da cucinare.
Ingredienti:
– 250 gr di farina 0 biologica
– 7 gr di lievito di birra
– 1/2 bicchiere di latte
– 25 ml circa di acqua
– 25 ml di olio di oliva extra vergine
– sale (un cucchiaino raso) e un pizzico di zucchero
Procedimento:
Impastare in una ciotola tutti i vari ingredienti
(sciogliere prima il lievito nel latte tiepido con il pizzico di zucchero).
Lavorare l’impasto fino a formare una palla liscia. Lasciarlo riposare per
almeno una mezz’oretta sotto un canovaccio. Stendere in seguito con il
mattarello una pizza e cuocerla su una teglia antiaderente, qualche minuto da
un lato (3-4) e poi dall’altro lato.
Appena cotta, spennellarla con un rametto di rosmarimo
imbevuto nell’olio di oliva. Tagliare a metà (come si fa con le torte, infatti
è abbastanza spessa e ben cresciuta e con un coltello lungo a seghetta ci si
riesce senza problemi) e farcire a
piacere.
Noi l'abbiamo gustata farcita con prosciutto crudo dop e una birra
fresca analcolica ! Una vera delizia !
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