giovedì 22 dicembre 2022

Gli onigiri della Collina (ricetta giapponese)

Buongiorno cari amici, oggi vogliamo darvi la ricetta per realizzare gli onigiri, i famosi "dolcetti" di riso degli Anime giapponesi, che invece altro non sono che spuntini salati a base di riso, con un ripieno che può variare dal tonno al salmone, alle prugne salate giapponesi. Noi abbiamo ripreso la ricetta del bravissimo e simpaticissimo chef Hirohito Shoda, e adattato il ripieno ai gusti occidentali. Ed ecco a voi gli onigiri della Collina.
Dosi per circa 10 onigiri: 300 gr di riso giapponese per sushi, 450 gr di acqua naturale, sale q.b, salmone affumicato 70 gr (da ripassare per qualche minuto in padella con poco olio se preferite che sia cotto), 1 scatoletta di tonno sott'olio da 80 gr, maionese q.b., formaggio tipo philadelphia 100 gr circa. Semi di sesamo neri o bianchi.
Noi non abbiamo usato l'alga nori, prevista dalla tradizione giapponese per completare la confezione dell'onigiri e rendere poi più agevole tenerlo in mano senza che il riso si attacchi alle dita, solo perché Petit non può mangiare le alghe, ma la ricetta non cambia).
Procedimento: lavare il riso sotto l'acqua corrente fredda dopo averlo messo in un passino capiente, con una ciotola sotto. Rimuovere il riso con le dita per privarlo dello strato più esterno, sfregandolo vigorosamente tra le mani; continuare a sciacquarlo finchè l'acqua che cade nella ciotola non risulta trasparente; quindi scolarli e farlo riposare nel passino per circa 30 minuti. Trasferire il riso in una pentola e aggiungere l'acqua, coprire con un coperchio (si consiglia di usarne uno di vetro per controllare il bollore) e cuocere a fuoco alto. Portare a bollore. Raggiunto il bollore, abbassare il fuoco al minimo e lasciare cuocere per altri 15 minuti, senza mai aprire il coperchio, finchè il riso non assorbirà tutta l’acqua; spegnere il fuoco e lasciar riposare il riso nella pentola per 15 minuti, ancora una volta senza mai togliere il coperchio. A questo punto con una spatola di legno, mescolare delicatamente il riso, partendo dai lati della pentola, con un movimento dall'alto verso il basso per sgranarlo. A questo punto cominciare a modellare gli onigiri: per facilitare la lavorazione del riso, inumidirsi e applicare sul palmo della mano una piccola spolverats di sale, così da insaporire il riso mentre lo si modella. Quindi prelevare un po' di riso (ricordarsi di coprire il riso nella pentola con pellicola alimentare per evitare che secchi), e metterlo nel palmo della mano, quindi creare uno spazio al centro (ricavato facendo pressione sul riso con un dito). Mettere in questo spazio un po' di maionese e un po' di tonno. Qundi ricoprire con un'altra equivalente quantità di riso e con tutte e due le mani chiudere la palla di riso. Poi, usando pollice e indice, trasformare la palla in un triangolo (aiutandosi col palmo dell'altra mano a sorreggere il triangolo), sempre facendo pressione per compattare bene il riso e rigirando più volte il triangolo tra indice e pollice. La base del triangolo dovrà essere abbastanza larga da poter stare in piedi. Mettere sopra l'onigiri così composto i semi di sesamo e appoggiarlo su un vassoio. Seguire lo stesso procedimento anche per l'onigiri al salmone, solo, in questo caso, mettere un cucchiaino di philadelphia a posto della maionese e un pezzo di salmone affumicato (eventualmente passato in padella) al posto del tonno. Alternare tonno e maionese e formaggio e salmone nella preparazione degli onigiri. Se non sono troppo grandi, si dovrebbero ottenere circa 10 onigiri. Altrimenti, se sono più grandi, aumentare anche il ripieno. Vanno mangiati appena pronti, e comunque non freddi di frigorifero.
Ecco le foto dei nostri onigiri:


giovedì 27 ottobre 2022

Pizza secca

Salve, cari amici. Oggi vi diamo la ricetta per realizzare una squisita pizza secca. Era da molto che volevamo farla, ma in rete abbiamo trovato solo ricette con cui abbiamo ottenuto una pizza secca ma davvero troppo dura, da spaccare i denti! Con questa ricetta invece otterrete una pizza secca croccante ma friabile, buonissima e facilissima da fare. 

Ecco quindi gli ingredienti per una teglia da forno (misure interne: 40 per 31) : 220 gr di farina 0 bio, 44 gr di burro bio fuso, 8 gr abbondanti di lievito di birra fresco, 90 ml di latte bio, metà di un cucchiaio raso di zucchero, un cucchiaino raso di sale, due terzi di un uovo bio sbattuto (l'uovo deve essere medio). Per la farcitura: 15 gr di burro bio a temperatura ambiente, 3 cucchiaini di olio extravergine di oliva bio, sale, uno scalogno. Olio extravergine di oliva bio q.b. per ungere la teglia.

Procedimento: sciogliere il lievito nel latte tiepido e aggiungere lo zucchero. Lasciar riposare per 5 minuti circa. In una terrina versate la farina a fontana, lasciandone un po' da parte (pochissima) per impastare. Mettete al centro della fontana l'uovo (sbattete l'uovo in un piatto, pesatelo e usatene i due terzi), versate il sale sopra la farina e con una forchetta cominciate a mescolare, prendendo un po' di farina. Aggiungete il burro fuso intiepidito, sempre mescolando e infine il composto di latte lievito e zucchero. Continuate a mescolare con la forchetta finché la pasta diventa soda da poterla impastare con le mani. Spolverate con la farina tenuta da parte il tavolo e versateci sopra l'impasto. Continuate a impastare con le mani per ottenere una palla liscia. Mettete a lievitare nella terrina coperta con pellicola alimentare, in forno spento con luce accesa per due ore e mezza circa. Trascorso il tempo di lievitazione, riprendete l'impasto, spolverate il tavolo con un velo di farina e con il mattarello stendete l'impasto in una sfoglia sottile, dello spessore di circa 2 mm. La sfoglia dovrebbe essere grande come la leccarda. Ungete la teglia con olio di oliva e posizionateci sopra la sfoglia. Ora unite in una ciotolina il burro morbido con i 3 cucchiaini d'olio e un bel pizzico di sale, mescolando con un cucchiaino. Aggiungete poi metà dello scalogno tagliato a fettine divise in due, aggiungendo un altro pizzico di sale. Mescolate ancora con il cucchiaino e poi con un pennello stendete il composto su tutta la sfoglia. Tagliate l'altro mezzo scalogno alla stessa maniera, mettendolo nella ciotolina usata prima, e aggiungete un cucchiaino d'olio. Utilizzate questo scalogno restante per guarnire le parti di sfoglia che ne sono prive. Infornate in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 20 minuti (la pizza sopra deve colorire, come vedete nella foto). Controllate tirando su la pizza con una forchetta, che sia croccante. Altrimenti cuocete un altro paio di minuti stando attenti che non bruci. Quindi sfornate e lasciate raffreddare su una gratella. Potete conservare la pizza secca, se riuscite a non mangiarla tutta subito, in un sacchetto per congelare, chiusa con un laccetto. Ecco qui sotto la foto della nostra squisita pizza secca.



mercoledì 28 settembre 2022

Torta della nonna (di nonna Peppa)

Buongiorno, oggi vi diamo la ricetta di una torta squisita, presa direttamente dal mitico ricettario di nonna Peppa, la nonna cuoca del topone Liliano Zambuto (le cui avventure potete leggere qui). E' molto semplice da realizzare però davvero squisita: un guscio di pasta frolla che racchiude un morbido ciambellone al cioccolato, adagiato su un letto di crema spalmabile Novi e fichi secchi aromatizzati al marsala. In copertura c'è il gusro intrigante dei pinoli. Dovete assolutamente provarla. Ecco gli ingredienti per una torta da fare im una teglia da 22-23 cm, (di quelle che si usano per le crostate):
Per la pasta frolla: 210 gr di farina 00 bio; 75 gr di zucchero al velo vanigliato, 90 gr di burro bio, sale q.b. 1 uovo bio e un tuorlo.

Per la pasta del ripieno: 1 uovo bio e
un tuorlo, 115 gr di zucchero semolato, 115 gr di farina 00 bio, 25 gr di cacao amaro, 115 gr di burro bio 1 cucchiaino di lievito (16 gr) 50 ml di latte bio circa.
Per la farcitura: 200 gr di Crema spalmabile Novi, una manciata di pinoli, 6/7 fichi secchi, marsala.
 
Procedimento. Almeno una notte prima di fare la torta, mettete i fichi secchi in ammollo in una tazza con metà acqua tiepida e metà marsala. Il giorno dopo, per prima cosa preparate la pasta frolla, facendo il burro a pezzetti e sbriciolandolo con la farina. Unite gli altri ingredienti e fate una palla. Stendetela tra due fogli di carta forno, schiacciandola prima un po' con le mani e spolverizzando la superficie con la farina. Prima di adagiarvi la pasta spolverizzate con la farina anche il foglio di carta forno che starà sotto, per non fare attaccare la pasta quando la stendete. Dovete ottenere un disco grande abbastanza da foderare il fondo e i bordi della tortiera. Senza staccare i due fogli di carta forno, adagiate la frolla nella tortiera e fatela aderita alla teglia. Togliete ora il foglio superiore di carta forno e mettete in frigo per un'ora. Passato il tempo, riprendete la tortiera foderata con la frolla, mettete sul fondo la crema Novi, stendendola fino a un centimentro dal bordo esterno e livellandola bene, poi i fichi secchi che avrete tolto dal marsala, strizzato e tagliato a pezzetti. In una ciotola battete lo zucchero semolato con le uova, aggiungete gli altri ingredienti, per ultimo il latte. Dovete ottenere un impasto dalla consistenza fluida, ma denso, non liquido. Utilizzando un cucchiaio versatelo nella tortiera sopra i fichi e livellatelo con una spatola. Per ultimo guarnite la superficie con i pinoli. Ora sistemate i bordi della frolla, schiacciandoli un po' verso l'interno. Infornate in forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Fate raffreddare un po', poi toglietela dalla tortiera e lasciatela raffreddare su una gratella. Dovrà essere completamente fredda prima di assaggiarla. Ecco la foto della nostra torta. Vedrete, è squisita. Evviva nonna Peppa!




giovedì 15 settembre 2022

Liquore cremoso al cioccolato

Buongiorno, oggi  vi diamo la ricetta per fare uno squisito liquore al cioccolato. E' davvero buonissimo, cremoso, profumato e con un'alcolicità contenuta ma decisa. Ecco gli ingredienti:
500 ml di latte bio, 65 gr di cacao amaro, 70 gr cioccolata fondente Novi al 50%, 180 ml di panna da montare non zuccherata, 170 gr di zucchero semolato, 150 ml di alcol a 90 gradi, 1 bustina di vanillina.
Procedimento: mescolate il cacao allo zucchero e poi aggiungete pian piano il latte, stando attenti a che non si formino grumi. Aggiungete ora la panna e mettete sul fuoco. Fate scaldare e spegnete prima di arrivare al bollore. Ora aggiungete la cioccolata fatta a pezzi, mescolando finché la ciccolata si sarà sciolta completamente. Aggiungete la bustina di vanillina e lasciate raffreddare, mescolando di tanto in tanto. Quando il composto sarà completamente raffreddato, aggiungete l'alcol, mescolando bene. Una volta che l'alcol sarà amalgamato al resto, imbottigliatelo. Potete berlo dopo un paio di giorni. E' buonissimo freddo di frigorifero. Ecco il nostro liquore al cioccolato!


venerdì 2 settembre 2022

L'anguria del Mandarino

Buongiorno cari amici, oggi vogliamo darvi la ricetta per preparare una macedionia davvero "spettacolare", sia perché buonissima, sia perché davvero originale per il recipiente che la contiene. Il nome della ricetta, Anguria del Mandarino, viene dal manuale di nonna Papera, un libro di ricette che ha introdotto tanti bambini degli anni settanta alle delizia dell'arte culinaria, accompagnati dai mitici personaggi disney, il primis appunto nonna Papera. Nel libro si dava una ricetta per ogni tappa della storia del mondo. E parlando del grande impero cinese si presentava questa ricetta. E' davvero semplice ma di grande effetto, se avete ospiti o amici che volete stupire. Per realizzarla vi servirà:
1 anguria
1 un grappolo d'uva bianca
1 una pesca
frutti di bosco se li avete (o magari un kiwi che regalerà un bel colore verde alla macedonia)
qualche fettina di melone
liquore maraschino (o altro di vostro gusto)
zucchero q.b.
1 limone
Procedimento: per prima cosa tagliate una fettina sottile di anguria alla base, in modo che possa stare in piedi su un tavolo senza rotolare. Ora tagliate la calotta superiore come quando si scava la zucca di Halloween, e tenetela da parte. Con l'utensile che si usa che fare le palline di gelato, scavate l'anguria, mettendo da parte in un grande piatto le palline di anguria che ottenete. Scavate per bene l'anguria, senza però arrivare al bianco. Nel piatto dove avete messo le palline di anguria (valutate se sono troppe in relazione alla frutta che avete e alla grandezza dell'anguria da riempire, e se è così toglietene un po'), mettete i chicci d'uva lavati, i frutti di bosco, la pesca fatta a pezzi, il kiwi e il melone sempre fatti a piccoli pezzi (regolatevi sulla frutta da tagliare in base alla grandezza della vostra anguria, tenendo conto che la quantità di ciascun frutto nalla macedonia dovrebbe essere più o meno la stessa). Condite la frutta con lo zucchero, il limone e il liquore, regolandovi a vostro gusto. Quindi con la macedonia ottenuta riempite completamente l'anguria e poi richiudetela con la calotta che avevate tagliato. Ponete l'aguria in frigo per almeno un paio d'ore (meglio se tutta la mattina o la sera prima di mangiarla per pranzo), fino al momento di servire. Potrete presentarvi ai vostri ospiti con la vostra anguria ripiena di macedonia fredda e squisita!
Ecco le foto della nostra anguria del mandarino (Noi abbia usato un'anguria piccola perché eravamo solo in due a mangiarla):




martedì 2 agosto 2022

Cornetti salati gran buffet

Oggi inseriamo la ricetta di gustosissimi cornetti salati che possono essere realizzati facilmente ma che vi faranno fare davvero un gran figurone. Si tratta di una pasta brioche sfogliata, fragrante e profumata di burro, adatta per essere farcita con salumi e formaggi e servita per un aperitivo elegante o semplicemente golosissimo, o un ricco buffet.
Ecco quindi gli ingredienti per 8 cornetti:
150 gr di farina Manitoba,
100 gr di farina bio 00,
5 gr di sale e 15 gr di zucchero,
11 gr di lievito di birra,
125 ml di acqua,
la metà di 1 uovo bio,
40 gr di burro bio (noi conasigliamo Prealpi).
Per la sfogliatura:
35 gr di burro bio,
un tuorlo d'uovo bio + un goccio di latte bio per la doratura,
semi di sesamo e di papavero per guarnire.
Procedimento: sciogliere in un recipiente il lievito nell'acqua tiepida aggiungendo 2 cucchiaini di zucchero presi dai 15 gr. In una terrina mescolate le farine, il resto dello zucchero e il sale. Quando il lievito ha cominciato ad agire (circa 10 minuti) salendo in superficie, aggiungere la metà dell'uovo (sbatterlo in un piatto, pesarlo e prenderne la metà), il burro sciolto intiepidito e poi aggiungere mano a mano le farine mescolate e impastare prima con una forchetta, poi a mano. Fare una palla liscia e mettere a lievitare nel recipiente infarinato coperto con pellicola alimentare nel forno con luce accesa e un pentolino di acqua bollente sul fondo del forno. D'estate in un'ora la pasta sarà lievitata (deve arrivare quasi alla pellicola che si gonfierà a palloncino). Riprendere la pasta, rimpastarla ottenendo un filoncino e dividerla in otto pezzi da circa 60 gr. Nel frattempo sciogliete in un pentolino 35 gr di burro. Stendere su una tavola di legno o un tappetino di silicone infarinato ogni pezzo in un disco sottile di circa 2-3 mm (attraverso la sfoglia si deve intravedere la superficie su cui lavorate). Dopo aver ottenuto il primo disco, spennellatelo con il burro fuso, usando un pennello da cucina in silicone. Poi stendete il secondo pezzo e sovrapponete il secondo disco al primo e continuate così fino all'ultimo, sempre spennellando con il burro fuso, ad eccezione dell'ultimo disco di pasta. Ora stendete un po' con il mattarello il disco che avrete ottenuto dalla sovrapposizione degli 8 dischi. Con un coltello dividete prima in 4 spicchi e poi in 8. Prendete ogni spicchio di pasta, stendete leggermente col mattarello e fate un taglio col coltello alla base del triangolo. Quindi cominciate ad arrotolarlo partendo dalla base e tirando con le dita un po' il vertice del triangolo che alla fine dovrà rimanere sotto il cornetto che avrete ottenuto arrotolando lo spiccho e piegandolo a mezzaluna. Mano a mano che realizzate i cornetti metteteli distanziati sulla placca del forno coperta con carta forno. Ricoprite con pellicola alimentare e fate lievitare in forno con luce accesa e il pentolino di acqua bollente sul fondo. Dopo circa mezz'ora i vostri cornetti saranno diventati ben gonfi avvicinandosi tra loro. Battete il tuorlo a cui dovete aggiungere un goccio ( pochissimo!) di latte e spennelate delicatamente la superficie dei cornetti. Cospargete alcuni cornetti con semi di sesamo e altri con semi di coriandolo. Fate cuocere in forno statico preriscaldato a 180 gradi per circa 15 minuti. Fate intiepire, farcite e gustate!!

Ecco i nostri cornetti farciti:


I cornetti appena sfornati:


Particolare della pasta del cornetto:

lunedì 4 luglio 2022

Gelato al cioccolato fondente senza gelatiera

È arrivata la stagione dei gelati! Ecco quindi la ricetta per uno squisitissimo gelato al cioccolato fondente nero nero. Si tratta di un gelato molto cremoso e dal gusto sublime in quanto è costituito essenzialmente da cacao e cioccolato fondente. La particolarità sta anche nel fatto che nella ricetta non vanno ne' uova ne' latte, ma solo acqua e, come detto prima, il cioccolato. Inoltre non è necessario avere la gelatiera per prepararlo.
Di seguiito le dosi per 2 persone:
40 gr di cacao amaro,
115 gr di zucchero,
un pizzico di sale,
7-8 gr di amido di mais,
325 ml di acqua,
150 gr di cioccolato fondente Novi,
25 ml di caffè,
mezzo biccherino di rum scuro.
Procedimento: unite il cacao, lo zucchero, il pizzico di sale e l'amido in una pentola. Versate poca acqua e lavorate a crema, continuate a versare poca acqua alla volta, mescolando, per evitare che si formino grumi. Quando avrete versato tutta l'acqua mettete sul fuoco e mescolando portate ad ebollizione. Fate bollire per 30-40 secondi, poi spegnete il fornello e aggiungete la cioccolata fondente spezzettata. Una volta che si sarà sciolta per bene, mettete la pentola dentro l'acquaio pieno di acqua fredda, in modo che il composto si intiepidisca. Aggiungete quindi caffè e liquore, sempre mescolando. Ora versate il tutto in un contenitore di plastica con coperchio e mettetelo nel freezer per almeno 6-7 ore (dipende da quanto raffredda il vostro freezer). Di tanto in tanto, per almeno 4 volte, dopo circa un'ora, un'ora e mezza ogni volta, rimescolate il gelato con un cucchiaio per evitare che si formi il ghiaccio. Quando il gelato sarà pronto servitelo con la panna montata o semplice, perché è talmente buono che si può gustare anche da solo. Consiglio: se non lo mangiate tutto, per evitare che in freezer si ghiacci e si indurisca troppo, mettete il contenitore con il gelato in un sacchetto per congelare chiuso con un laccetto e poi riponetelo in freezer. Ecco la foto del nostro gelato pronto da gustare:


martedì 21 giugno 2022

Panini arabi da cuocere in padella

Cari amici oggi vogliamo darvi la ricetta per fare dei panini arabi semplicissimi, da cuocere in padella e perciò adatti anche per l'estate, quando è troppo caldo per accendere il forno. Sono delle pagnottelle vuote all'interno, che posso essere aperte a "conchiglia" (tagliandole sul lato senza dividerle in due del tutto) e farcite con i ripieni che più vi piacciono. Noi, come vedete nelle foto, questa volta li abbiamo farciti con feta, pomodorini secchi sott'olio, olive greche e insalata valeriana. Ma qualsiasi ripieno va bene!
Ecco le dosi per circa 6 panini: 500 gr di farina o bio, 20 gr di lievito di birra, 300 ml di acqua, 2 cucchiaini di sale.
Procedimento: mettete il lievito nell'acqua tiepida e scioglietelo. Aggiungete farina e sale e impastate. Sbattete la pasta sul piano del tavolo. Impastate ancora ben bene, e sbattete la pasta sul piano del tavolo altre 10 volte. Dividete la pasta in 6 pagnottine, e appiattite ciascuna in modo che abbia un diametro di 17 cm ( se ne fate 4 verrano più spessi e otterrete dei panini da kebab, sempre apribili a conchiglia ma con la base soffice e alta). Lasciatele riposare dopo averle disposte sopra una strofinaccio spolverizzato con un po' di farina, coperte con un altro strofinaccio. Devono riposare per mezz'ora. A questo punto scaldate una padella antiaderente, a fuoco medio. Quindi cuocete una pagnottina alla volta, prima su un lato, per qualche minuto. Quando comincia a colorire, giratela e lasciatela cuocere, finché non si gonfierà come nella foto, sempre controllando che non scurica troppo sotto. Una volta cotte, lasciatele intiepidire e poi farcitele. Si conservano ben chiuse in un sacchetto di plastica.
Ecco le foto:

Il panino in cottura:



giovedì 19 maggio 2022

Dolcetti di pasta frolla con confettura di fichi, cioccolato e mandorle tostate

Buongiorno, oggi vi diamo la ricetta per fare degli squisiti dolcetti di pastafrolla, che nascondono un ripieno di confettura di fichi arricchita da pezzetti di cioccolato fondente, resi croccanti da una distesa di mandorle tostate. Vedrete, li troverete fantastici.
Ecco gli ingredienti: 200 gr di farina 00 bio, 80 gr di burro, 80 gr di zucchero di canna, 13 gr di lievito per dolci, 1 bustina di vanillina, 65 ml di panna da cucina, 1 tuorlo grande bio (o due tuorli piccoli), confettura di fichi, 70 gr di cioccolato fondente novi al 50%, mandorle tostate q.b (un bel pugno).
Preparazione: lavorare la farina con il burro a pezzetti con le dita, cercando di raggiungere la consistenza di una farina granulosa. Aggiungere lo zucchero di canna, la vanillina, il lievito. Fare la fontana e mettere al centro il tuorlo e la panna. Impastare con la forchetta e poi con le mani impastare il tutto bene fino ad ottenere un palla. Riporla in frigorifero avvolta con carta trasparente alimentare per 30 minuti. Dividere l'impasto in due parti, una delle due leggermente più piccola dell'altra. Stendere in forma di quadrato la parte poco più piccola in una sfoglia sottile (2-3 mm), sopra un foglio di carta forno. Spostare il foglio di carta forno sopra una leccarda. Cospargere di confettura di fichi la sfoglia, lasciando almeno mezzo centimetro tutt'intorno libero da confettura. Spezzettare il cioccolato, in pezzi non troppo piccoli (noi abbiamo diviso in due ciascuno scacco della tavoletta) e metterlo sopra la confettura, distribuendolo sulla superficie. Stendere l'altra sfoglia leggermente più grande (circa mezzo centimetro tutto intorno), sempre sopra un foglio di carta forno. Aiutandosi con il foglio di carta forno, adagiare la sfoglia più grande sopra quella più piccola farcita, e richiudere  i bordi della sfoglia,  messa a copertura, verso il basso (verso la base della torta), facendo aderire bene. Spennellare con l'albume sbattuto e cospargere tutta la superficie con le mandorle tostate, tagliate in pezzi grandi. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 25-30 minuti. Far raffreddare completamente. Tagliare a quadrotti, facendo righe orizzontali e verticali con un coltello lungo seghettato. E ora è il momento di gustare!
Ecco la foto dei dolcetti:

E questo è il dolce prima di essere tagliato:


mercoledì 18 maggio 2022

Ricetta giapponese: lo shake gohan

Sabato sera, per cena, abbiamo provato un'altra ricetta giapponese del mitico chef Hiro, lo shake gohan. Si tratta di filetto di salmone grigliato e poi ripassato in pentola adagiato su riso gohan, che viene cotto nella pentola stessa e col vapore generato in cottura, in un condimento gustosissimo. Il piatto va guarnito poi, prima di essere gustato, con uova di salmone o uova di lompo (noi non potendo trovare le uova di salmone le abbiamo sostituite con uova di lompo).
Ecco quindi gli ingredienti per quattro porzioni:
Per il condimento:
395 gr di acqua
75 gr di salsa di soia giapponese
75 gr di sakè
75 gr di mirin
sale q.b.
Per lo shake gohan:
400 gr di filetto di salmone
400 gr di riso giapponese
uova di lompo rosse
Procedimento:
Per prima cosa unite in un recipiente tutti gli ingredienti del condimento. Attenzione a non mettere troppo sale perché la salsa di soia è già molto saporita. Ora preparate il riso. Lavatelo bene, più e più volte, utilizzando un passino grande e un recipiente e strofinandolo con le mani sotto l'acqua corrente, fino a che l'acqua non si schiarisce e diventa quasi trasparente. Lasciate riposare il riso nel passino per 30 minuti. Intanto tagliate il filetto di salmone in pezzi di circa 2 cm e grigliatelo facendolo cuocere 3 minuti per lato. Mettete da parte. Passati i 30 minuti versate il riso in una pentola di terracotta e poi versateci sopra il condimento. Infine disponete sopra il riso il salmone grigliato. Chiudete con un coperchio. Portate a bollore a fuoco vivace e quando bolle abbassate la fiamma e fate cuocere per 15 minuti, fino a che il riso avrà assorbito tutto il condimento. Lasciate riposare altri 15 minuti senza mai togliere il coperchio. A questo punto potete servire aggiungendo con un cucchiaino uova di lompo sulla superficie del vostro goloso shake gohan !
Ecco la foto:


venerdì 13 maggio 2022

Ricetta giapponese: i gyoza

Dopo la ricetta del katsudon e dei nikuman, oggi vogliamo condividere un'altra ricetta giapponese: i gyoza. Si tratta di ravioloni cotti al vapore ma croccanti fuori perché fatti "tostare" in padella su olio di semi di sesamo piccante. Sono ripieni di carne e di verdure e quindi si possono considerare un piatto completo. Si possono gustare accompagnati con una salsina fatta con uguale quantità di mirin e di salsa di soia giapponese e in questo modo saranno ancora più squisiti, se possibile. La ricetta è sempre del mitico chef Hiro, di cui abbiamo il libro "Cartoon food Hiro", leggermente modificata (per esempio nel ripieno non abbiamo messo l'aglio abbiamo sostituito l'olio di semi di sesamo con l'olio di semi di mais e l'olio di semi di sesamo piccante)
Ecco quindi gli ingredienti e il procedimento.
Per 16 gyoza
Per il ripieno:
100 gr di carne macinata di maiale biologica
80 gr di cavolo cappuccio
30 gr di cipollotti
1 gr di zenzero fresco grattugiato
10 gr di salsa di soia giapponese
10 gr di sakè
10 gr tra olio di semi di mais e olio di semi di sesamo piccante
sale e pepe
Per la pasta dei gyoza:
120 gr di farina 0 bio
90 gr di acqua
fecola quanto basta
olio di semi di mais e di semi di sesamo piccante quanto basta
Per la salsa:
25 gr di salsa di soia
25 gr di mirin
Procedimento:
Tritare il cavolo, salarlo e farlo riposare per qualche minuto. Tritate i cipollotti e grattugiate lo zenzero. Strizzate il cavolo e unirlo in un recipiente a tutti gli altri ingredienti del ripieno, mescolando con una forchetta. Far riposare il ripieno per 30 minuti in frigo coperto da pellicola alimentare.
In un piccolo recipiente unire gli ingredienti della salsa e mettere da parte.
Impastare la farina con l'acqua fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Lasciar riposare per 30 minuti. Dividere l'impasto in 2 filoncini di 3 cm. Con ogni filoncino fare 8 palline di circa 12 gr ciascuna. Prendere ogni pallina e con il mattarello stenderla, aiutandosi con una spolverata di fecola sul piano di lavoro e sulle mani, in un disco di sfoglia sottile, di circa 10 cm di diametro. Porre su ogni disco il ripieno (dividerlo in 16 parti uguali con la forchetta) e richiudere il disco a mezzaluna, tirando mano a mano i lembi verso l'alto e sovrapponendoli leggermente per chiuderli bene con i polpastrelli. Alla fine si otterrano 16 sacchettini con forma di mezzaluna.
Scaldare una padella antiaderente unta con olio di semi di mais. Disporre i gyoza nella padella partendo dall'esterno, uno accanto all'altro (come si può vedere nella foto) e farli rosolare per qualche minuto. Sfumare con dell'acqua e coprire con un coperchio per avere una cottura al vapore. Cuocere per 7-8 minuti con coperchio. Togliere il coperchio e versare un filo di olio di semi di sesamo piaccante nella padella (non sopra i gyoza, ma al lato muovendo la padella in modo che si spanda sul fondo).  Far "tostare" i gyoza facendoli dorare ben bene.
Rovesciare i vostri gyoza su un piatto da portata, ponendo il piatto sopra la pentola e rovesciando la padella, tenendola per il manico.
Gustare i gyoza  un po' intipepiditi intinti nella salsa.
Ecco i nostry gyoza sul piatto da portata:


Spaghetti con pomodorini al formaggio gratinati

Eccoci qua con la ricetta di un gustoso primo piatto facile e veloce da realizzare, ma molto gustoso. Noi non amiamo tantissimo la pasta, ma questo piatto è davvero super goloso e facile nella preparazione. Consigliamo di utilizzare spaghetti integrali che sono più saporiti rispetto a quelli di farina non integrale, ma se preferite gli spaghetti classici, non c'è nessun problema, perché la preparazione di questo piatto esalta la pasta di ogni tipo !
Ecco quindi gli ingredienti per due porzioni:
150 gr di spaghetti integrali bio o semplici
16-18 pomodorini "pachino" siciliani dop
formaggio fontal
pane grattugiato
sale
origano
olio extra vergine di oliva bio
Procedimento: innanzi tutto preriscaldate il forno a 180 gradi. Lavate i pomodorini e tagliateli a metà. Disponeteli sulla placca del forno coperta con carta forno gli uni vicino agli altri. Salateli e spolverate con l'origano. Poi cospargeteli uno per uno con una spolverata di pane grattugiato e condite con un olio di oliva. Infine mettete sopra ogni pomodorino un pezzetto di formaggio fontal. Informate e cuocete a 180 gradi in forno preriscadato per circa una ventina di minuti (i pomodorini devono appassire). Cuocete quindi gli spaghetti al dente in abbondante acqua salata. Mentre i pomodorini cuociono fate bollire l'acqua e cuocete la pasta. Quindi tirate fuori dal forno i pomodorini che avranno terminato di cuocere e condite gli spaghetti scolati nella stessa teglia del forno, versandoli sopra i pomodorini. Mescolate aiutandovi con due forchette e impiattate. I vostri golosi spaghetti sono pronti !
Questa ricetta, come avete visto, si prepara in forno ma si puo' fare anche in padella. D'estate quando è caldo infatti noi la prepariamo sempre in questo modo. È sufficiente mettere i pomodorini tagliati a metà invece che sulla placca del forno su una padella antiaderente con un po' di olio d'oliva, salando e facendoli appassire coperti con coperchio. Il pane grattugiato (circa un cucchiaio abbondante) va fatto tostare su un'altra padella antiaderente per qualche minuto muovendo con una spatola. Quando i pomodorini sono appassiti e il sughetto si è ritirato (alzate il fornello per farlo ritirare) mettetici sopra il pane grattugiato tostato con un cucchiaino, poi i pezzetti di formaggio, aggiustate di sale e un goccio di olio d'oliva. Coprite e fate fondere il formaggio e finire di insaporire i pomodorini. A questo punto versate gli spaghetti che avrete lessato, nella padella e mescolate. Il risultato è lo stesso del forno. Sono buonissimi!!

Eccoli qua:

Questi invece sono i pomodorini sulla teglia del forno prima di essere infornati (per farvi capire come dovete procedere se decidete di seguire il procedimento della preparazione in forno):


venerdì 6 maggio 2022

Focaccia ai peperoni e feta

Vogliamo darvi ora un'altra ricetta salata veramente super, per realizzare una squisita focaccia ai peperoni e feta. La pasta è lievitata e morbidissima e la farcitura un'esplosione di sapori, data dal gusto dolce dei peperoni e del formaggio fontal, che si combina con quello acidulo e salato della feta. La particolarità della ricetta sta nel fatto che la farcitura si utilizza sia per riempire la focaccia che per guarnire la superficie. Perciò si ottiene  un piatto unico e saporitissimo. E' anche molto semplice da realizzare, ottima per una cena o un pranzo.
Ecco gli ingredienti per la pasta:
360 grammi di farina 00 bio
1 uovo bio
200 ml di latte tiepido bio
1 cucchiaio di zucchero
5 gr di lievito di birra secco (o 16 gr di lievito di birra fresco)
4 cucchiai di olio di semi di mais
1 cucchiaino di sale
Per il ripieno e la farcitura:
150 grammi di formaggio fontal tedesco (o un altro simile che vi piace)
150 grammi di feta
1 peperone rosso lungo e 1 verde
aneto, semi di nigella (cumino nero), semi di sesamo a piacere
1 tuorlo d'uovo bio
Procedimento: intiepidite il latte e versatelo in una ciotola di plastica col coperchio, aggiungete l'olio, l'uovo, lo zucchero, il sale, il lievito e cominciate a mescolare. Quindi aggiungete pian piano la farina, mescolando con cura, finché tutta la farina sarà assorbita. Otterrete un composto uniforme ma molto appiccicoso, non lavorabile con le mani. Chiudete il coperchio e mettete a lievitare in forno con la luce accesa per almeno un'ora. Intanto preparate il ripieno. Grattugiate il formaggio e la feta, unite i peperoni a dadini, poi l'aneto, la nigella e il sesamo, quindi mescolate bene gli ingredienti tra loro, usando le mani. Ora separate un po' di ripieno, la quantità che vi servirà per guarnire la superficie della focaccia (circa un piatto cupo) e mettetelo da parte. Con il resto del ripieno, sempre con le mani, fate una palla compatta, unendo e compattando i diversi ingredienti mescolati insieme. Alla fine dovrete avere tra le mani una palla compatta di formaggio e peperoni. Lasciatela nel piatto e riprendete l'impasto che ha terminato la lievitazione. Mettete un po' di farina sul piano di lavoro, una bella spolverata, versatevi il composto lievitato, aiutandovi con una spatola in silicone. Con un'altra spolverata di farina sopra la pasta, iniziate ad impastare, usando soprattutto la punta delle dita, prendendo i lati della massa e portandoli verso il centro. La pasta si attaccherà un po' alle mani, ma non preoccupatevi, non aggiungete altra farina, altrimenti l'impasto diventerà duro. Non dovete impastare tanto, basta che la pasta sia amalgamata. Date un altra spolverata di farina sulle mani  e pian piano fate una palla e cominciate da appiattirla con le mani, usando i polpastrelli per allargarla, usate pochissima farina per non farla attaccare. Giratela di tanto in tanto spolverandola di pochissima farina, continuando ad allargarla ed appiattirla, aiutandovi alla fine col mattarello. Il diametro deve essere di circa 22-23 cm. Ora prendete la palla di formaggio e mettetela al centro del disco di pasta. Quindi prendete un lembo della circonferenza con una mano e con l'altra cominciate a chiudete la pasta sopra la palla di formaggio, riunendo i lembi della ciconferenza al centro, come se chiudeste una noce dentro un fazzoletto. Avrete quindi chiuso la palla di formaggio in un sacchetto di pasta. A questo punto pizzicate e sigillate bene la pasta sulla sommità e intanto fate in modo che la pasta diventi una palla. Una volta che la palla di pasta sarà ben sigillata, cominciate ad appiattirla con i polpastrelli, piano piano. Usando enrambe le mani allargate la pasta in un cerchio, con delicatezza, visto che l'interno della pasta è ripieno. Quando il disco di pasta avrà un diametro di circa 15 cm, giratelo in modo che la chiusura rimanga sotto, spolverando prima il piano di lavoro con un po' di farina. Quindi ricominciate ad allargarla con i polpastrelli, sempre usando tutte e due le mani. Allargate e appiattite con delicatezza, facendo una dolce pressione su tutta la superficie, dal centro ai lati. Quando sarete arrivati a 22 cm, spostate la focaccia su un foglio di carta forno. Sistematela con le mani se si è un po' sformata nello spostamento (dovrà avere un diametro di 22 cm). Ora prendete il tuorlo, sbattetelo e stendetelo con un pennello da cucina sulla focaccia. Coprite ben ben la superficie, compresi i bordi. Quindi prendete il ripieno che avevate tenuto da parte e distribuitelo uniformemente sopra la focaccia. Spostate la focaccia su una leccarda (grazie alla carta forno su cui è adagiata sarà facile) e infornate in forno preriscaldato e 180° per 25 minuti o comunque finché non sarà dorata). Il formaggio deve essere ben fuso e la focaccia deve avere un bel colore dorato, come nella foto che vedete sotto. Una volta cotta fatela raffreddare su una retina e poi gustatela a temperatura ambiente. E' davvero strepitosa! Potete conservala per il giorno dopo (o quello dopo ancora!), avvolta nella carta forno e poi chiusa in un foglio di alluminio e messa in frigo. Quando vorrete mangiarla basterà scaldarla in forno preriscaldato a 200°, senza toglierla dal suo involucro, per almeno 10-15 minuti. Vedrete è buonissima come appena cotta.
Ecco le foto!



giovedì 5 maggio 2022

Bastoncini di zucchine al forno golosissimi

Eccoci qua con un altra golosa ricetta salata. Questa volta vogliamo condividere con voi ingredienti e preparazione di questi golosissimi bastoncini di zucchine panati e cotti al forno. Sono molto saporiti, ma anche salutari, in quanto sono cotti al forno anziché fritti. Ecco quindi gli ingredienti per una teglia grande di bastoncini:
3 zucchine medie bio
sale
peperoncino in polvere
pangrattato
pecorino romano grattugiato
1 uovo bio (se piccolo 2)
olio extra vergine di oliva bio
Procedimento:
Innanzi tutto dovete privare le zucchine delle due estremità. Poi dopo averle lavate, tagliatele nel senso della lunghezza in quattro e togliete, tagliandola con il coltello, la parte bianca con i semi, lasciando circa mezzo centimetro di parte bianca. Ritagliate quindi ognuno dei quattro pezzi in bastoncini fini circa 7 mm (chiaramente non dovete essere fiscali e avrete dei bastoncini più o meno spessi). Ritagliateli poi in tre on in due in modo da ottenere bastoncini lunghi 4-5 cm. Nel frattempo riscaldate il forno a 180° sopra e sotto. Quando avrete tagliato tutti i bastoncini salateli un po' in superficie con una spolverata di sale. Quindi su un foglio di carta da cucina mettete il pangrattato, salatelo un pochino e aggiungete il peperoncino in polvere e il pecorino a piacere e mescolate con una forchetta. In un piatto sbattete l'uovo salandolo leggermente.  A questo punto mettete un po' di bastoncini nell'uovo e rigirateli. Poi trasferiteli (potete prenderne 2, 3 per volta) nel pangrattato ricoprendoli con esso. Mano a mano trafseriteli su una teglia ricoperta di carta forno. Procedete così con tutti i bastoncini di zucchine. Terminate cospargendo i bastoncini con qualche cucchiaino di olio extra vergine di oliva.
Quando il forno è arrivato a temperatura, infornate e fate cuocere per circa 20 minuti. Versateli su un vassoio e gustateli tiepidi.
Buon appetito !

lunedì 2 maggio 2022

Risotto delicato al tonno, capperi e formaggio magro

Cari amici, oggi vogliamo condividere con voi la ricetta di un piatto facile e veloce da preparare, ma molto gustoso e raffinato. Si tratta di un primo piatto a base di riso, formaggio magro e tonno. Il sapore è delicato ma deciso allo stesso tempo. Provate a cucinarlo e ne sarete sicuramente soddisfatti. Ecco quindi gli ingredienti per due persone:
2 tazzine e mezzo di riso integrale Scotti
1 cipollotto piccolo
olio extra vergine di oliva bio
un sorso di Scotch 84
1 scatoletta media di tonno Mareblu
mezza vaschetta di panna da cucina da 100 ml
100 gr di formaggio magro tipo Philadelphia
una manciatina di capperi
1 dado vigetale bio per il brodo
Procedimento:
Innanzi tutto preparate il brodo facendo bollire 500 ml di acqua a cui avrete aggiunto 1 dado. Mettete a soffriggere il cipollotto nell'olio di oliva e aggiungete il riso facendolo tostare. Sfumate con un sorso di Scotch che poi dovete far evaporare alzando la fiamma. Quindi abbassate la fiamma e cuocete il riso aggiungendo mano a mano il brodo nella pentola coperta. Intanto tritate finemente insieme il tonno e i capperi. Quando il riso è cotto, aggiungete nella pentola il formaggio magro, la panna, il trito di tonno e capperi e fate insaporire mescolando. Il vostro riso è pronto. Inpiattate e guarnite con capperi.





Ricetta giapponese: i Nikuman

Dopo il katsudon, di cui trovate la ricetta qui, ecco un'altra squisitissima ricetta giapponese: i nikuman. Si tratta di morbidissimi paninetti cotti al vapore con un sublime ripieno di carne macinata di maiale, insaporita con cipolla, saké, salsa di soia, zenzero fresco e altro. Il sapore è davvero unico. La morbidezza del panino che sembra una nuvola avvolge il ripieno saporitissimo. La carne di maiale, così insaporita, infatti prende il sapore della nostra tradizionale salsiccia italiana. Da leccarsi i baffi insomma ! Anche in questo caso abbiamo preso la ricetta dal carinissimo libro "Hiro cartoon food" dello chef giapponese Hiro.
Ecco quindi  gli ingredienti per 4 nikuman:
per la pasta lievitata:
125 gr di farina 0 bio
65 gr di acqua
5 gr di zucchero
3 gr di lievito di birra secco
5 gr di olio di semi di mais
mezzo cucchiaino di sale fino
per il ripieno:
200 gr di carne macinata di maiale bio
100 gr di cipolla bianca o cipollotti
olio di semi (noi abbiamo messo un po' di olio di semi di mais e un po' di olio di semi di sesamo piccante)
15 gr di salsa di soia giapponese
15 gr di sakè
15 gr di fecola di patate
1 gr di zenzero fresco grattugiato
sale e pepe
per la salsa (facoltativo):
salsa di soia giapponese
mirin
Procedimento:
Preparare la pasta unendo in un recipiente la farina, il lievito, lo zucchero che vanno mescolati tra loro. Unire l'acqua e l'olio, il sale e impastare il tutto prima con una forchetta, poi con le mani. Mettere a lievitare nel recipiente coperto con pellicola alimentare per 2 ore in luogo tiepido.
Quando mancherà un'ora alla lievitazione della pasta preparare il ripieno. Tritare la cipolla e soffriggerla per 5 minuti con un filo di olio. Lasciarla raffreddare a temperatura ambiente. Mescolare in un piatto la carne macinata con la cipolla soffritta, il sale, il pepe, la salsa di soia, il sakè, la fecola e lo zenzero grattugiato, coprire con pellicola alimentare e lasciar riposare in frigo per un'ora.
Trascorso il tempo di lievitazione riprendere la pasta e dividerla in 4 parti. Fare con ogni parte una pallina. Infarinare il tavolo, schiacciare la pallina con le dita e poi stenderla con il mattarello in un cerchio largo circa 13 cm di diametro. Dividere il ripieno in 4 parti e fare con ogni parte una palla. Mettere al centro di ogni cerchio la palla di ripieno. Quindi per ogni cerchio tirare i lembi del cerchio verso l'interno sopra la palla di ripieno, sovrapponendo via via gli stessi in modo da chiudere il cerchio sulla palla di impasto a mo' di sacchettino, tenendo un dito al centro per far sì che rimanga un buco sulla sommità del sacchettino. Alla fine otterrete 4 sacchettini con al centro un buco come nella foto del nikuman che trovate sotto. Posizionate ogni nikuman su un quadrato di carta forno di circa 10 cm di larghezza. Fate lievitare i nikuman per un'altra mezz'ora in luogo tiepido, coperti con pellicola alimentare. Quindi mettete a bollire l'acqua in una pentola vaporiera. Quando bolle, trasferite i nikuman nella vaporiera e cuoceteli per circa 20 minuti al vapore.
Quando saranno cotti toglieteli dalla pentola tirandoli su dai lembi dei quadrati di carta forno e lasciateli intiepidire. A questo punto potete gustarli così semplici o se volte potete preparare una salsa fatta con uguale quantità di salsa di soia giapponese e di mirin e mangiarli dopo averli intinti nella salsetta. Sono sublimi !!
Ecco i nostri nikuman: