giovedì 27 gennaio 2022

La torta alveare

Ed ecco ora la ricetta della mitica torta alveare che Petite ha preparato per il compleanno di Jolie l'11 gennaio. Si tratta di un morbidissimo pan di spagna fatto in casa, farcito con una golosissima crema al mascarpone, panna, cacao, zucchero al velo e crema al cioccolato Novi e bagnato con una bagna al rum Creola. La torta è poi ricoperta con la stessa crema della farcitura, in due versioni, una più scura per i bordi e una più chiara per la superficie. Sopra è poggiato un alveare di cioccolato bianco con tante apette di pasta di mandorla. Vi assicuriamo che si tratta di una vera delizia !! E inoltre è anche molto carina !! Jolie è stata davvero felicissima.
Per quanto riguarda ingredienti e preparazione, per il pan di spagna Petite l'ha preparato qualche giorno prima in modo da farlo sedimentare (ossia lunedì e la torta l'abbiamo mangiata sabato). Gli ingredienti e il procedimento lo potete trovare qui (la misura della teglia è la stessa indicata nel post). L'unica differenza con la ricetta del post è che dopo aver montato le uova con lo zucchero dovete aggiungere del colorante giallo in pasta in modo da ottenere un pan di spagna più giallo del solito. Fate quindi riposare il pan di spagna raffreddato su una gratella in un porta torte chiuso fino all'uso.
Dovete quindi procedere a realizzare le api di pasta di mandorle. La pasta di mandorle va fatta riposare un giorno prima di usarla. Quindi Petite l'ha preparata il mercoledì e  il giorno dopo ha realizzato le api e le ha fatte riposare in frigo fino alla decorazione finale della torta il sabato mattina.
Per la pasta di mandorle vi serviranno:
145 gr di mandorle siciliane;
3/4 di un albume di 1 uovo medio o l'albume di 1 uovo piccolo montato a neve ferma;
155 gr di zucchero al velo vanigliato;
un pizzichino di sale per montare l'albume;
colorante in pasta giallo;
cioccolato fondente al 70% Novi;
mandorle siciliane leggermente tostate per le ali delle api.
Per preparare la pasta di mandorle iniziate dal lessare in acqua le mandorle in modo poi da poterle sbucciare con facilità. Una volta raffreddate mettetele in un mixer per ottenere una farina fine.
Per l'albume se dovete usarne 3/4 è sufficiente che pesiate l'albume intero e sulla base del peso ne ripesiate poi i 3/4 della quantità. Montatelo quindi a neve ferma con il pizzichino di sale. Unite alla farina di mandorle lo zucchero al velo e infine l'albume montato a neve a cucchiate mescolando con una spatola. Alla fine impastate con le mani aiutandovi con una spolverata di zucchero al velo. Fate una palla e lasciate riposare nella pellicola alimentare per un giorno in frigo. Per quello che riguarda le mandorle da usare per le ali, dopo averle sbucciate, seccatele in forno a 180° per qualche minuto, facendo attenzione che non colorino.
Il giorno dopo riprendete la pasta di mandrole e coloratene una parte (vi avanzerà ma potete usarla per fare altre apette da regalare o con altri coloranti alimentari altri animaletti, oppure dei fiori ecc.) col colorante giallo. Per lavorare la pasta usate pochissimo zucchero al velo. Iniziate a fare il corpo delle api facendo delle palline allungate a forma di bussolotto. Intanto mettete a sciogliere a bagnomaria un po' di cioccolato (almeno 30 gr). Quindi con uno stecchino che intingerete nel cioccolato sciolto decorate i corpicini delle api con delle righe per simulare le righe nere del corpo e
due puntini per gli occhi. Fate asciugare e inserite le due ali per ciascuna ape tagliando a metà ogni mandorla che avete precedentemente seccato in forno. Le vostre apine sono pronte e potete conservarle in un porta torte in frigo finché non le usate. Per la pasta di mandorle avanzata potete anche congelarla in sacchetti da congelamento. Quando andrete a utilizzarla sarà sufficiente farla scongelare a temperatura ambiente.
Per quello che riguarda la farcitura della torta, Petite ha proceduto il giovedì pomeriggio in modo che i sapori si amalgamassero fino a sabato. Il pan di spagna va quindi tagliato in due e bagnato con una bagna fatta di acqua e zucchero q.b. sciolto nell'acqua stessa in un recipiente sul fornello. La bagna va quindi trasferita in un piatto per farla raffreddare e allungata con il rum Creola fino a raggiungere il gusto che vi piace (per noi parecchio alcolico, da buone ubriacone 😂).
Quindi preparate la crema per la quale avrete bisogno di:
- 250 gr di mascarpone;
- 250 gr di panna da montare;
- 4/6 gr di gelatina in fogli;
- 300 gr di crema al cioccolato Novi che dovete far sciogliere un po' sul termosifone, ossia non deve essere dura ma fluida;
- cacao amaro in polvere q.b.;
- 60 gr di zucchero al velo vanigliato.
Mescolate in un recipiente il mascarpone scolato con la crema al cioccolato. Unite delicatamente con una spatola la panna  (dalla quale avrete tolto due cucchiai)
montata a neve ferma con lo zucchero al velo. Nel frattempo mettete per 10 minuti i fogli di gelatina in acqua fredda. Strizzateli e metteteli nei due cucchiai di panna su un pentolino e lasciate sciogliere. Inserite quindi nella crema frullando con un mixer. Infine aggiungete il cacao q.b. utilizzando un passino per setacciarlo fino ad ottenere un colore non troppo scuro (la crema che vedete sulla superficie della torta nella foto sotto). Togliete quindi circa tre quarti di crema e aggiungete altro cacao in modo da ottenere un marrone scuro (questa è la crema che servirà per la farcitura interna e per i bordi). Quindi farcite la torta con un bello strato di crema. Richiudete il pan di spagna. Ora con la crema più chiara decorate la superficie della torta. Dopo averla stesa con un coltello, prendete un pettine pulito a denti grandi e create dei cerchi concentrici a simulare i cerchi di un tronco. Quindi con la crema più scura rimasta ricoprite i bordi e poi con il dorso di un cucchiaio rifinite in modo da simulare la corteccia. Fate riposare la torta in frigo.
Il venerdì Petite ha realizzato l'alveare. Innanzi tutto avete bisogno di uno stampo da zuccotto da 20 cm. Ricoprite la parte estrena (dovrete utilizzarlo a testa in giù) con carta forno rigirando i bordi verso l'interno dello stampo per farla tenere. Poi ricoprite con carta di alluminio e infine con la pellicola alimentare sempre rigirando i bordi verso l'interno. Dovete quindi procurarvi un foglio di pluriball. Sciogliete 300 gr di cioccolato bianco a bagnomaria. Ritagliate dal foglio un cerchio regolandovi in base alla grandezza della torta. Tracciate due assi perpendicolari a formare una croce al centro del cerchio, sulla parte liscia del pluriball. In corrispondenza degli assi fate con le forbici dei tagli lunghi circa 6-7 cm. A questo punto spennellate abbondantemente il cerchio con il cioccolato bianco dalla parte delle palline piene d'aria. Lasciate rapprendere per qualche minuto. Quindi girate il foglio (in modo da avere la parte liscia del cerchio verso l'esterno) sullo stampo da zuccotto rovesciato e vi accorgerete che sarà necessario, in prossimità di ogni taglio fatto sul cerchio,
tagliare una piccola parte a forma di triangolo larga circa 2 cm di base in modo da far aderire il cerchio alla forma dello stampo. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Quando il cioccolato si sarà rappreso, con delicatezza togliete l'alveare di cioccolato dallo stampo eliminando la pellicola alimentare che rimarrà attaccata all'alveare. Fate molto piano perché altrimenti si può spezzare. A questo punto togliete la torta dal frigo. Spezzate con delicatezza una parte dell'aveare in modo da creare un'apertura davanti. Poggiate sulla superficie della torta e decorate con le api. Mettetele dentro l'aveare (più internamente e più esternamente) e sopra di esso. La torta è pronta da servire:




Sfincione palermitano

Oggi inseriamo la ricetta di una super golosità siciliana, lo sfincione palermitano. Petite l'ha cucinato per il compleanno di Jolie, l'11 gennaio scorso e il risultato è stato davvero ottimo. Si tratta di una specie di pizza o focaccia alta e morbida, farcita con un sugo alla cipolla, formaggio, acciughe e pane grattugiato. Una vera delizia. Il procedimento è semplice e il risultato è assicurato.
Ecco gli ingredienti che abbiamo usato noi per una teglia di circa 22 cm:
250 gr di farina 00 bio
25 gr di olio extra vergine di oliva bio
150 gr di acqua
3,5 gr di lievito di birra disidratato
3 gr di miele bio
6 gr di sale fino
Per la farcitura:
400 gr di pomodori a pezzetti in scatola Mutti
170 gr di cipolle a fettine
30 gr circa di acqua
70 gr di provolone dolce a cubetti
30 gr di pecorino romano grattugiato
8 gr circa di pangrattato
15 gr di alici sott'olio
origano
sale
pepe
olio extra vergine di oliva bio
Procedimento:
Mescolate in un robot da cucina (ma si può impastare benissimo anche a mano) la farina e il lievito secco. A parte sciogliete il sale e il miele nell’acqua. Azionate il robot e unite l’acqua a filo e l’olio. Lavorate l’impasto per ottenere un composto liscio e omogeneo, poi trasferitelo sul piano di lavoro e formate una palla aiutandovi con una spolverata di pochissima farina. Mettete la palla in una ciotola leggermente infarinata, coprite con pellicola alimentare e fate lievitare in forno spento con luce accesa e un pentolino di acqua bollente nel forno fino a che non raddoppia di volume (circa due ore).
Sbucciate le cipolle e tagliatele a rondelle non troppo fine. In una padella rosolate nell’olio le cipolle per farle appassire a fiamma bassa, versando un goccio di acqua al bisogno. Quando saranno morbide, unite i pomodori a pezzetti. Aggiungete sale e pepe, cuocete a fiamma bassa per 30 minuti e poi fate raffreddare.
Adagiate l’impasto nella teglia unta con le mani unte, stendetelo con i polpastrelli su tutta la superficie e fatelo lievitare 30 minuti in forno spento sempre nello stesso modo indicato sopra. Inserite nell'impasto qua e là le acciughe. Cospargete la superficie con il pecorino e il provolone tagliato a cubetti piccoli. Distribuite il sugo su tutta la superficie (ve ne avanzerà un po' che potete usare per farcire delle pizzette di pane per esempio) e cospargete con un l’origano e il pangrattato. Poi completate con un filo di olio. Cuocete in forno statico a 220°C per 30 minuti.
Ed ecco qua il vostro splendido sfincione: