martedì 13 gennaio 2015

11 gennaio: il compleanno di Jolie

Domenica era il compleanno di Jolie e Petite si è data da fare il sabato precedente a preparare delle succulente sfiziosità salate per il pranzo e una golosissima torta per il pomeriggio, che è stata "aggredita" come è d'obbligo al momento di aprire i regali, dopo il soffio da eolo sulle candeline con tanto di desiderio espresso. Per il menù salato Petite ha preparato dei piccoli tramezzini farciti con maionese, prosciutto cotto e provola, maionese prosciutto crudo e provola, maionese, tonno e carciofini, maionese, tonno e pomodorini; dei bagels americani che sono poi stati riempiti con salame e insalata, prosciutto cotto e formaggio e prosciutto crudo e formaggio (per la ricetta visitate il mitico sito di Anice e cannella); delle pizzette bianche con formaggio e carciofini e rosse con pomodoro, formaggio e maggiorana, pomodoro, formaggio e carciofini e infine una gustosissima focaccia al formaggio trovata nell'interessante blog Lilly loves (ho messo però meno olio di semi). Il tutto innaffiato da abbondante coca-cola senza caffeina - visto che siamo un po' stressate ;-)

Ecco una foto della tavolata:


E poi la mitica torta. Petite si è ispirata a diverse ricette. Per il pan di spagna ha usato la ricetta della torta nera che aveva già utilizzato per la torta al cioccolato e frutti di bosco. La crema l'ha preparata con panna vegetale montata e nutella ammorbidita a cui ha aggiunto loacker al cioccolato sminuzzati. Ha bagnato la torta con una bagna al wiskey (preparata con acqua calda e zucchero e wiskey) e poi ha ricoperto la torta con una crema ganache (si è ispirata in questo caso alla ricetta della torta con crema di nocciola e wafer di Giallo zafferano) guarnendola con fogliette di wafer loacker al cioccolato al latte. Ed ecco il risultato:


Una specie di grande cioccolatino ! 

Importante: la torta va mangiata subito, non è necessario lasciarla riposare, in quanto poi col passare delle ore in frigo i loacker si ammollano e non c'è più lo scrocchiare dei pezzetti di wafer nella crema....anche se comunque la torta rimane buonissima !!!

venerdì 9 gennaio 2015

La birra artigianale "La collina dei mici"

Quest'anno per Natale abbiamo deciso di regalare ai nostri parenti la birra artigianale che abbiamo poi chiamato: "La collina dei mici". Infatti sfruttando il regalo di Natale 2013 di Petite a Jolie, un kit completo per produrre birra artigianale (acquistato sul sito birramia), abbiamo deciso di cimentarci per la prima volta nella preparazione della bionda bevanda. I lavori sono iniziati la seconda settimana di settembre. La procedura è lunga e non proprio banale, ma il risultato è stato davvero ottimo ! Il procedimento comprende lo scioglimento del preparato di birra acquistato insieme al kit (nel nostro caso si tratta di birra irlandese Mountmellink) in acqua calda, poi l'aggiunta dello zucchero, la cottura, l'aggiunta dei lieviti, la fermentazione, lo spostamento in un altro fermentatore per diminuire i fondi che potrebbero dare alla birra un sentore troppo forte di lievito, la misurazione a più riprese della gradazione per vedere se la fermentazione era finita e infine l'imbottigliamento in bottiglie apposite per la birra - di vetro spesso per evitare che scoppino in quanto la fermentazione continua in bottiglia -  Per noi non è stato facile tappare le bottiglie perché non avevamo un tappatore adatto e quel giorno ci abbiamo messo fino alle 10 di sera, ma poi ci siamo rese conto che ne è valsa la pena !) Dopo 15 giorni la birra si può provare. Poi va fatta riposare (in tutto circa 2 mesi) e alla fine era veramente super (la gradazione è di circa 5%). Tutti sono rimasti soddisfatti e il regalo è piaciuto molto. Di seguito le foto delle confezioni prima che le incartassimo. Abbiamo acquistato le confezioni in cartone su internet, le etichette erano state regalate col kit e quindi bastava compilarle e poi abbiamo regalato con le bottiglie anche dei boccali di birra in vetro che però nelle foto non si vedono perché sono nella confezione che li nasconde.Insomma è valsa la pena anche perché ce ne sono rimaste diverse bottiglie (in tutto abbiamo prodotto circa 20 litri di birra e quindi possiamo ancora trincare !!!