lunedì 20 agosto 2018

Involtini di pollo in porchetta alla marchigiana

Con questa ricetta torniamo al salato, si tratta infatti di succulenti involtini di fette di petto di pollo conditi e cotti come la mitica porchetta. Sono facili da realizzare ma davvero buonissimi, serviti magari con un contorno di patate arrosto.
Ecco gli ingredienti per due persone:
4 fettine di petto di pollo bio
un mazzetto di finocchio selvatico
5 fette sottili di pancetta magra
pepe
sale
1 spicchio d'aglio
olio di oliva
un po' di vino bianco
Questo il procedimento:
Per prima cosa cuocete il finocchio selvatico (dopo averlo lavato) in acqua bollente, per 5 minuti. Togliete alla carne nervetti e grasselli. Salatela e pepatela su entrambi i lati, poi adagiate su ciascuna fetta la pancetta, in modo da coprire la carne. Tagliate fino fino il finocchio selvatico, togliendo i gambi che anche se cotti rimangono duri. Unite sale e pepe e mettete il composto sopra la pancetta, ricoprendola per intero, su ciascuna fetta di carne. Arrotolate ciascuna fetta e fissate l'involtino con uno stecchino lungo e sottile. A questo punto rosolate gli involtini in una padella in cui avrete messo un po' d'olio d'oliva, lo spicchio d'aglio scamiciato e i gambi del finocchio selvatico. Quando saranno ben rosolati su tutti i lati, versate un po' di vino bianco sulla carne e lasciate evaporare a fuoco vivace. A questo punto togliete gli involtini dalla pentola e metteteli su un piatto. Trasferite il sugo di cottura con l'aglio e i gambi del finocchio in una teglia da forno e adagiatevi gli involtini. Continuate la cottura in forno statico a 180°. Girate la carne per farla cuocere ben bene da tutti i lati e infine cuocete per gli ultimi 5 minuti in modalità "solo sopra", per far dorare ulteriormente gli involtini. Sfornate e mangiate tipiedi con un contorno di patate arrosto!
Ecco l'involtino:
 Ed ecco le alcune delle fasi di cottura:

 

Le crepes

Ed ora vogliamo darvi la ricetta delle vere crepes francesi, così come ci è stata suggerita da una nostra cara amica della Normandia. Noi vi daremo la versione dolce, ma se volete farle salate basterà non mettere lo zucchero (e la vaniglia) e aggiungere un pizzico di sale, e ovviamente sostituire, per il ripieno, marmellata, cioccolata e panna con il più classico dei ripieni della crepe francese: formaggio e prosciutto cotto.
Ecco quindi gli ingredienti per circa 10 crepes:
2 uova bio
400 ml di latte
10 cucchiai di farina 00 bio (non troppo colmi)
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di olio di semi
un sorso di cognac
1 vanillina
1 pizzico di sale
Questo il procedimento:
In una ciotola sbattere con una forchetta le due uova con lo zucchero e il pizzico di sale. Cominciare ad aggiungere  la farina e il latte, evitando che si formino grumi. Aggiungete il cognac e infine l'olio mescolando bene. Dovete ottenere un composto liquido, come nella foto sotto. Prendete quindi una padella antiaderente, mettete un goccio d'olio (solo per oleare la superficie, se ci fosse troppo olio, asciugatelo con la carta assorbente) e fatela scaldare. A questo punto versate un mestolo di pastella nella padella e muovendola fate scorrere la pastella su tutto il fondo della pentola. Se in qualche punto dovesse mancare la pasta aggiungetene un pochino col mestolo. La crepe deve risultare molto sottile. Lasciate cuocere per qualche minuto e quando la pastella si sarà addensata staccate la crepe tutt'intorno con la spatola di legno. Qundi girate la crepe con le dita (vera specialità dei francesi!) e con l'aiuto della spatola di legno. Fate colorire anche il secondo lato della crepe, quindi toglietela dalla padella e mettetela su un piatto con la carta da cucina. Ripetete l'operazione fino a terminare tutta la pastella. Ora avete le vostre crepes. Prendetene una ad una e farcitele mettendo su metà di ciascuna quello che più vi piace: marmellata, cioccolata, panna e cioccolata, ecc. Richiudete la crepe in due, poi ripiegatela ancora come in foto, e se volete decoratela con della panna. Guarnite tutte le vostre crepes e azzannatele senza pietà! Buon appetito!
Ecco la foto del risultato: 


 Ed ecco le foto del procedimento:

Ciambelle dolci fritte senza lievitazione

Siamo di nuovo con voi per una ricetta dolce, quella delle squisite ciambelle fritte senza lievitazione. Si tratta di stupende ciambelle, soffici e buonissime, che non necessitano di lievitazione, perciò si possono fare subito senza lunghi tempi di attesa. Provate a cucinarle e vedrete che dovrete mangiarle tutte! Vi tenteranno in modo irresistibile! Inoltre sono buonissime anche il giorno dopo.
Ecco gli  ingredienti:
2 uova bio
100 ml di panna non dolcificata Granarolo senza lattosio
4 cucchiai di zucchero
1 cubetto di lievito di birra
1 bicchiere di latte tiepido (200 ml)
farina 00 bio quanto basta
1 bustina di vanillina
1 cucchiaio di Mistrà
olio per friggere 
zucchero bianco semolato per la guarnizione q.b.
Ed ecco il procedimento :
Mettere un po' di farina (circa 300 gr) in una ciotola. Sciogliere il lievito nel latte tiepido e versarlo nella farina in cui avrete fatto la fontana. Mescolate un po' prendendo poca farina, poi aggiungete i 4 cucchiai di zucchero, il Mistrà, le 2 uova e la vanillina. Continuate a mescolare fino a prendere tutta la farina e aggiungete quella necessaria per avere una pasta molto morbida, ma che possiate impastare con le mani. State attenti a non aggiungere troppa farina, altrimenti la pasta verrà dura e così le ciambelle. La pasta deve rimanere molto morbida. Impastatela ancora con le mani, aggiungendo se serve un velo di farina per non farla appiccicare alle mani e al tavolo. A questo punto con un coltello staccate dei pezzi di pasta e realizzare del cordoncini, che chiuderete alle estremità per ottenere la ciambella. Potete fare le ciambelle della grandezza che più preferite, di solito noi le facciamo del diametro di circa 8-9 cm. Lasciate riposare ogni ciambella sul tavolo con sotto un velo di farina, mentre realizzate le altre. Una volta che le avrete fatte tutte, mettete sul fuoco una pentola con l'olio per friggere, almeno 1 litro, perché le ciambelle devono essere quasi coperte. SOLO quando l'olio sarà ben caldo (fate la prova immergendo nell'olio uno stuzzicandenti, se si formano subito tante bollicine intorno al legnetto vuol dire che l'olio è caldo al punto giusto), immergete le ciambelle (non mettetene troppe contemporaneamente, perché devono avere spazio nella pentola). Muovete un po' la pentola, in modo che l'olio caldo le bagni anche sopra, dopo qualche minuto girate le ciambelle con una forchetta, in modo che possano cuocere da tutti i lati. Le vedrete gonfiare e lievitare tantissimo direttamente nell'olio. Giratele ancora almeno altre due volte, finché da entrambi i lati saranno ben colorite. Quindi scolatele ben bene e appoggiatele sulla carta assorbente. Via via che saranno ben scolate, dopo qualche minuto toglietele dalla carta assorbente e passatele ancora ben calde nello zucchero bianco semolato. Rigiratele da entrambi i lati in modo che lo zucchero si attacchi bene alla ciambella. Gustatele tiepide (ma anche fredde, addirittura il giorno dopo, sono buonissime)! Sono stupende! Sotto le foto delle mitiche ciambelle che noi abbiamo "pappato" accompagnate da un ottimo Fragolino.