venerdì 13 dicembre 2019

Strudel di mele e cioccolato

Salve, carissimi amici. Oggi vogliamo condividere con voi la ricetta di uno strudel particolarmente goloso, visto che il suo ripieno è costituito non solo di mele e uvetta, ma anche di squisito cioccolato fondente. Il risultato di questo accostamento è davvero ottimo. Dovete provarlo, perché è buonissimo, col gusto fresco delle mele che si fonde con quello deciso del cioccolato, stemperato dalle note del rhum. Bando alle chiacchiere dunque, ed ecco per voi gli ingredienti e il procedimento per ottenere il mitico strudel.
Ingredienti per la pasta:
250 gr di farina 00 bio
50 gr di zucchero semolato (se lo volete meno calorico potete usare la stessa quantità di maltitolo, noi abbiamo fatto così)
1 uovo bio
50 ml di latte bio
30 gr di burro bio ammorbidito
30 ml di olio di semi
una bustina di vanillina
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
Ingredienti per il ripieno:
3 mele renette
50 gr di zucchero (o maltitolo in stessa quantità per un dolce meno calorico)
50 gr di uvetta
150 gr di cioccolata fondente Novi
50 ml di rhum Creola
50 gr di biscotti sbriciolati tipo digestive integrali (noi abbiamo usato i digestive integrali senza zucchero)
Per decorare:
zucchero al velo q.b.
Procedimento: cominciate a preparare la pasta. In una ciotola mescolate farina, zucchero, lievito, sale e vanillina. Fate al centro la fontana e rompete l'uovo, cominciate a sbatterlo con la forchetta, poi aggiungete il latte, sempre mescolando, e l'olio. Mescolate prendendo via via un po' di farina. Aggiungete il burro ammordito e fatelo amalgamare al composto. Prendete tutta la farina, poi versate la pasta sul tavolo e impastate velocemente. Otterrete una palla della consistenza della pasta frolla. Avvolgetela nella pellicola trasparente e mettetela in frigo per un'ora. Intanto che la pasta riposa, preparate il ripieno. Sbucciate le mele e tagliatele prima a fettine spesse meno di mezzo centimetro, poi riducete le fettine in quadratini. Metteteli in una ciotola, unite lo zucchero, le uvette, e il rhum. Ora riponete in frigo e fate riposare per almeno mezz'ora. Intanto mettete i biscotti in un sacchetto di plastica da congelamento e con l'aiuto di un mattarello, premendo, riduceteli in polvere. Una volta che la pasta avrà riposato, tiratela fuori dal frigo. Mettete sulla tavola un canovaccio pulito e spolverateci sopra la farina. Stendete la pasta in un rettangolo che dovrà avere uno spessore di un paio di millimetri. Ora tirate fuori l'impasto dal frigo e aggiungete la cioccolata fatta a pezzi (non devono essere scaglie sottolissime, ma pezzetti, in modo che anche dopo la cottura la cioccolata si senta al gusto), amalgamando bene. Riprendete i biscotti ridotti in polvere e spargeteli sulla pasta, al centro del rettangolo, nel senso della lunghezza. Su di essi andrà adagiato il ripieno. Regolatevi in modo che rimanga la pasta sui due lati del ripieno per chiudere lo strudel. Sopra lo sbriciolato di biscotti posizionate dunque il ripieno che avete preparato (sui lati corti lasciate liberi un paio di centimetri di pasta per poi poter richiudere lo strudel), avendo cura di non tirare su col cucchiaio il sughetto che si sarà formato nella ciotola. A questo punto, aiutandovi con il canovaccio, ripiegate uno dei lati (dal lato lungo) del rettangolo di pasta sopra il ripieno, facendo aderire bene la pasta. La pasta non arriverà a coprire del tutto il ripieno ma ne lascerà scoperto una piccola parte. Ora, sempre aiutandovi con il canovaccio, rovesciate lo strudel su stesso, lungo il suo lato lungo, in modo che la parte ancora scoperta del ripieno venga a trovarsi sotto. Ora chiudete bene i bordi più corti dello strudel facendo pressione con le dita sulla pasta. Poi, una volta che lo avrete ben chiuso, accostate il canovaccio con lo strudel alla leccarda foderata di carta forno, e usando il canovaccio, rovesciate ancora una volta lo strudel, lungo il suo lato lungo e adagiandolo sulla leccarda (in modo che i biscotti sbriciolati si trovino nella parte bassa del dolce, ossia a contatto con la leccarda). Infornate in forno preriscaldato a 190° e cuocete per circa mezz'ora. La superficie deve essere colorita. Sfornate e lasciate raffreddare completamente. Poi con delicatezza spostate lo strudel su un vassoio. Spolveratelo con abbondante zucchero al velo. Tagliatelo con un coltello seghettato, facendo attenzione a non sbriciolarlo. Potete finalmente gustarlo, così semplice o con un ciuffetto di panna. Lo troverete sublime!!
Ecco le foto:





 

lunedì 25 novembre 2019

I fiocchi di neve della Collina

Buongiorno, cari amici, oggi vogliamo condividere con voi la ricetta dei fiocchi di neve, così come li abbiamo realizzati sull'amata Collina. Sono soffici palline di pasta brioche, ripiene di una candida crema aromatizzata alla vaniglia, realizzata unendo la ricotta, la panna montata e la crema al lette. Sono davvero sublimi, gustate fredde, spolverizzate di zucchero al velo vanigliato. La morbidezza della pasta si sposa con la soave e delicata crema bianca, per un'esperienza di puro piacere nell'addentarle. Sono davvero unici, un dolce da provare, impossibile da descrivere a parole. Perciò bando alle chiacchere ed eccovi la nostra ricetta dei fiocchi di neve:
Per circa 20 fiocchi:
125 gr di farina 00 bio
125 gr farina Manitoba
120 ml di latte bio parzialmente scremato
50 gr di zucchero semolato
5 gr di lievito di birra fresco 
1 uovo bio
30 gr di burro bio (ammorbidito a temperatura ambiente)
1 pizzico di sale
zucchero al velo vanigliato per spolverizzare
Per la crema bianca
400 ml latte bio parzialmente scremato
2 cucchiai molto colmi di maizena (40 gr)
2 cucchiai di zucchero semolato
1 bustina e 3/4 di vanillina
400 ml di panna da montare non zuccherata
zucchero al velo q.b. per zuccherare la panna
500 gr di ricotta di mucca Vallelata
60 gr zucchero al velo vanigliato
Procedimento: Per prima cosa dovete mettere la ricotta in un passino con sotto un piatto a scolare. E' importante, per evitare che l'acqua della ricotta allunghi la crema! 😁 Ora passate alla preparazione dell'impasto dei fiocchi. Sciogliete il lievito nel latte che avrete intiepidito sul fornello (120 ml) aggiungendo poi 2 cucchiai di zucchero (prelevati dai 50 gr totali). Mescolate bene e lasciate riposare. In un'altra ciotola mescolate le due farine. Fate la fontana al centro e versatevi il latte con il lievito. Aggiungete sopra la farina al lato il sale. Quindi sbattete l'uovo e aggiungetelo mescolando con un cucchiaio. Aggiungete il resto dello zucchero. Una volta che avrete amalgamato bene tutti gli ingredienti, otterrete un impasto appiccicoso, lo metterete sul tavolo appena infarinato e comincerete a lavorarlo per qualche minuto, evitando di aggiungere altra farina, altrimenti la pasta si indurisce. Potete infarinarvi un po' le mani per facilitare le cose. Dopo averlo impastato per due, tre minuti aggiungete una spolverata di farina per fare la palla. Ma attenzione, la farina deve essere davvero pochissima, il minimo indispensabile. A questo punto allargate il vostro impasto e aggiungete il burro spalmando piccoli pezzi sulla pasta con una spatola. Richiudete la pasta e lavorate facendo amalgamare bene. Anche in questo caso non aggiungete la farina. L'impasto risulterà molto appiccicoso. Solo una volta che la pasta sarà ben amalgamata, usate la solita pochissima farina per fare una palla. Mettetela ora a lievitare per almeno 2 ore nella ciotola chiusa con la pellicola alimentare, in forno con la luce accesa. Sul fondo del forno mettete un pentolino di acqua bollente che aiuterà la pasta a crescere. Se l'acqua dopo un po' diventa fredda cambiatela con altra acqua bollente. Passate le due ore la pasta dovrà essere più che raddoppiata di volume. Riprendetela e mettetela sul tavolo spolverizzato di farina. Dividetelo in pezzi da 25 gr l'uno. Ne verranno circa 20 (a noi ne sono venuti 20+1 più piccolino 😉). Quindi lavoriamo ogni pezzo per farne una pallina. In pratica Prendiamo ogni pezzo e diamogli la forma di una palla. Con le dita stendiamo la palla fino ad ottenere un cerchio di circa 3 mm di spessore, poi lo arrotoliamo su se stesso, prima in un verso poi nel verso opposto fino ad ottenere una pallina. La pasta deve essere chiusa alla base della pallina, pizzicando con le dita. Mettete le palline sulla placca del forno ricoperta di carta forno, distanziandole tra loro, copritele con la pellicosa trasparente e rimettetele in forno con la luce accesa (ma senza pentolino di acqua calda) per farle lievitare altre due ore.  
Mentre aspettate che le palline lievitano, iniziate a preparare la crema bianca. Mescolate la ricotta ormai ben scolata con i 60 gr di zucchero al velo vanigliato e  3/4 di vanillina e riponete in frigo.  
Mettete in un pentolino lo zucchero semolato e mescolatelo con la maizena, aggiungete pian piano mescolando i 400 ml di latte. Cuocete su fuoco moderato finché non comincia a bollire. Quando si sarà addensata (non deve rimanere troppo liquida) togliete dal fuoco e aggiungete una bustina di vanillina. Qundi mettete in un posto freddo a raffreddare (attenzione: non in frigo!). Una volta che la crema al latte sarà fredda, prendere dal frigo la crema di ricotta e mescolate con cura. Quando le due creme saranno ben amalgamate rimettetele in frigo.  Una volta che le palline avranno finito il tempo di lievitazione, dovranno risultare raddoppiate di volume, belle sferiche. A questo punto tiratele fuori dal forno ma lasciate coperte con la pellicola intanto che preriscaldate il forno a 180°. Quando arriverà a temperatura, infornatele e cuocetele per 10 minuti (tenetele d'occhio perché non tutti i forni cuociono allo stesso modo). Devono colorire come vedete nella foto, non di più, altrimenti saranno dure. Sfornatele e mentre le lasciate raffreddare, montate la panna a neve ferma, aggiungendo un po' di zucchero al velo, per farla dolce ma non troppo. Ora, aggiungete la panna alla crema al latte e ricotta che avrete tolto dal frigo. Mescolate con un cucchiaio di legno dall'alto verso il basso per non smontare la panna. Una volta che le palline si saranno raffreddate (il tempo in cui terminate la preparazione della crema) dovete riempirle. Con il manico di un cucchiaino forate la base della pallina e con delicatezza muovete in tutti i lati il manico per fare spazio all'interno. Ora utilizzando una sac à poche, riempite ciascuna pallina con la crema bianca. Riempite bene, girando il beccuccio con delicatezza nella pallina. Non abbiate paura di rimanere senza crema, perché la dose che avete preparato è abbondante, proprio perché i fiocchi devono essere pieni di crema, è questa la loro magia. Una volta riempiti tutti, vi avanzerà un po' di crema, (una vaschettina) che però potrete mangiare a colazione con biscotti integrali e marmellata alle fragoline di bosco...noi abbiamo fatto così e anche la colazione del giorno dopo è stata super golosa 😋
Appoggiate ogni fiocco di neve su un vassoio ricoperto di carta forno, poi una volta terminato di riempirli tutti coprite il vassoio col la carta di alluminio, chiudendolo bene perché i fiocchi non prendano odori. Lasciateli riposare in frigo almeno una notte.  Il giorno dopo tirateli fuori, spolverizzateli di abbondante zucchero al velo vanigliato e poi...addentateli! Vedrete, sono sublimi, stupendi!
Ecco per voi le foto dei candidi fiocchi dei neve della collina.

Il fiocco di neve tagliato a metà:

I fiocchi in tutto il loro candore pronti per essere gustati:
Questi sono i fiocchi appena sfornati (per farvi vedere quale deve essere la giusta doratura ):


lunedì 18 novembre 2019

Focacce turkmene ripiene (turkmen eshleki)

Navigando nell'interessantissimo canale afgano Ashpazkhane Mazar ci siamo imbattute nel video di queste splendide focacce ripiene di carne e verdure e così abbiamo deciso di provare a realizzarle, modificando un po' gli ingredienti, sulla base dei nostri gusti e anche di quello che abbiamo a disposizione qui (non sempre si trova tutto dalle nostre parti !!). Ed ecco che abbiamo preparato per la cena di sabato scorso due splendide focacce, una cotta al forno e una più piccola in padella per provare tutti e due i tipi di cottura. Sono squisite entrambe ! Quella al forno rimane più croccante, mentre in padella la pasta è più morbida, tipo quella delle piadine fatte in casa.
Ecco quindi la lista degli ingredienti che abbiamo utilizzato e il procedimento:
per la pasta:
250 gr di farina 0 bio
50 ml di latte bio tiepido
circa 100 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di lievito di birra secco
1/2 cucchiaino di sale fino
per il ripieno:
200 gr di carne macinata di pollo bio
1 peperoncino fresco
1/4 di un cucchiaino di peperoncino a pezzettini
sale fino per salare la carne, a piacere
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
2 cipollotti di Tropea con il gambo verde
1 pomodoro rosso
1/4 di un cucchiano di pepe macinato
1/4 di un cucchiaino di coriandolo in polvere
3/4 di un cucchiaino di sale fino
olio extra vergine di oliva per la placca del forno e la padella (e per spennellare la superficie della focaccia cotta in forno)
Procedimento:
In una terrina mettere la farina e al centro aggiungere il lievito secco e il latte tiepido. Aggiungere il sale sopra la farina (sul lato) e mano a mano l'acqua, mescolando con un cucchiaio. Impastare poi con le mani fino a ottenere una palla liscia. Mettere a lievitare in un luogo tiepido in una terrina coperta con pellicola alimentrare e sopra un canovaccio per almeno 1 ora, 1 ora e mezza. Intanto preparare il ripieno. In una padella antiaderente mettere un cucchiaio di olio extra vergine di oliva. Aggiungere la carne macinata sminuzzandola con una forchetta e lasciar cuocere per circa 5-6 minuti, aggiungendo un pochino di sale (deve rosolare su tutti i lati). Far raffreddare la carne, versandola su un piatto ampio (noi abbiamo utilizzato una pirofila ovale). Tagliare a pezzettini su un tagliere i cipollotti, aggiungendo anche il gambo verde tagliato a rondelle fini, il pomodoro e il peperoncino fresco sempre a rondelle. Una volta che la carne si sarà raffreddata aggiungere le verdure tagliate a pezzetti, il sale, il pepe, il coriandolo, il peperoncino secco tagliato a pezzetti. Mescolare bene con un cucchiaio.
Riprendere l'impasto e lavorarlo con le mani allungandolo a forma di filone (largo circa 7 cm). Ritagliare due pezzi di impasto lunghi circa 5 cm. Rimettere l'impasto avanzato nel recipiente coperto per evitare che secchi. Con il mattarello stendere i due pezzi di impasto a uno spessore di circa 2 mm e un diametro di circa 25-28 cm (deve riempire la placca del forno).  Ungere con olio extravergine di oliva la placca del forno e mettere sopra il disco di pasta. Con il cucchiaio porre sopra il ripieno. Sovrapporre l'altro cerchio di pasta. Chiudere i bordi spingendo con le dita tutt'intorno Rigirare con le dita i bordi dell'impasto in modo da creare un cordoncino che sarà anche decorativo. Cuocere in forno caldo a 250° per circa 10 minuti. Sfornare e spennellare con olio extra vergine di oliva. E la prima focaccia è pronta ! Riprendere l'impasto avanzato e dividerlo in due. Realizzare anche in questo caso col mattarello due dischi di circa 18-19 cm di diametro. Questa volta lo spessore sarà un pochino maggiore. Ricoprire il disco con il ripieno di carne e verdure e sovrapporre l'altro disco chiudendo la focaccia sempre allo stesso modo. Ungere una padella e posizionarvi sopra la focaccia (vi consigliamo di farlo in due, a 4 mani cioè, posizionando, ciasuno le due mani sotto perché altrimenti si rompe, in quantoè molto morbida) e lasciamo cuocere coperto per circa 5 minuti (deve colorire). Girare con una spatola e cuocere anche l'altro lato. Togliere il coperchio e terminare la cottura.
Le due focacce vanno poi tagliate in spicchi e servite. Come dicevamo sono squisite entrambe, sia quella cotta al forno che quella cotta in padella ! Provare per credere ! 👌 Ecco le foto!
La focaccia turca appena cotta al forno prima di essere tagliata:

Eccola tagliata a spicchi:

E infine la focaccia cotta in padella già tagliata:

lunedì 11 novembre 2019

Halloween 2019: ricette salate e torta "campo di zucche" super golosa con frutta secca, canditi e pasta di mandorle

Quest'anno per Halloween abbiamo deciso di preparare delle ricette golose salate. Abbiamo quindi preparato con la pasta sfoglia delle pizzette mostro, e dei wurtsels mummie; poi dei vol-au-vent fantasmini e con delle gustose olive nere dei ragni in bellavista con base di uovo farcito. Infine abbiamo cucinato dei panini semidolci a forma di zucca con ripieno di pecorino e salame golfetta, utilizzando la ricetta del canale "Recetas de Esbieta". Infine come dessert abbiamo realizzato una torta buonissima, prendendo spunto dalla torta inglese "Simnel cake". Si tratta di un dolce morbido realizzato con zucchero muscovado (uno zucchero integrale di canna molto scuro), frutta secca e canditi, decorata con pasta di mandorle. E' un dolce buonissimo, assolutamente da provare. Noi l'abbiamo realizzata in versione "campo di zucche", ma si può fare anche in altre occasioni, per esempio per Natale con un'altra decorazione a tema.
Ecco gli ingredienti delle ricette salate:
1 rotolo di pasta sfoglia
mozzarella a fette confezionata tipo provola
olive nere grandi aromatizzate
pomodoro Mutti a pezzettini
1 tuorlo sbattuto per spennellare i wurtsels mummia
2 wurstels Recla
8 vol-au-vent
1 scatoletta di tonno
2 vasetti di formaggio di capra Camoscio d'oro Delicapra
maionese classica
3 uova bio sode
maionese e senape
per i panini zucche (ne vengono circa 8):
390 gr di farina 0 bio
15 gr di lievito fresco
160 ml di acqua tiepida
1 uovo bio
40 gr di zucchero
5 gr di sale
25 gr di burro biologico morbido
120 gr di zucca a pezzetti cotta al forno
8 mandorle con la buccia
pecorino locale
salame golfetta
Procedimento:
Ritagliare con un coppa pasta 9 cerchi per fare le pizzette. Ricoprire i dischi con il Mutti avendo cura prima di schiacciare i pezzetti di pomodoro più grossi con una forchetta. Tagliare a striscioline le fettine di mozzarella e disporle sopra le pizzette in quantità abbondante. Per le olive vanno acquistate quelle grandi, aromatizzate, che spesso sono vendute al banco nei negozi di alimentari. In questo modo il sapore deciso delle olive renderà più buone tutte le ricette. Denocciolare qualche oliva e ritagliarle a rondelle (servono 18 rondelle) per ottenere gli occhi dei mostri. Posizionarle sulle pizzette. Preparare anche le mummie, ritagliando con un coltello delle striscie di pasta sfoglia che andranno arrotolate intorno ai wurtsels per trasformare le salsicce viennesi in mummie. Per i wurtsels vi consigliamo di acquistare i wurstels Recla. Si tratta di una ditta del Trentino-Alto Adige, i cui wurstels sono squisiti. Sono aromatizzati e sembrano quelli originali austriaci. Noi li abbiamo trovati identici a quelli che abbiamo mangiato in Austria a Innsbruck. Completare con due pezzettini di olive per gli occhi che vanno infilati nel wurstel aiutandosi con la punta di un coltello. Spennellare con l'uovo sbattuto. Mettere le pizzette mostro e i wurtsels mummia sulla placca del forno coperta di carta forno e cuocere in forno preiscaldato. Le nostre pizzette hanno cotto circa 10 minuti a 190° e le mummie le abbiamo lasciate un po' di più in forno, per farle colorire bene, circa 15 minuti, alla stessa temperatura (leggere sulla confezione di pasta sfoglia le indicazioni della temperatura e dei tempi di cottura, in quanto variano da pasta sfoglia a pasta sfoglia).
Per preparare i ragni in bellavista vanno innanzi tutto lessate le uova, sbucciate e lasciate raffreddare un po'. Vanno poi tagliate in due. Il tuorlo va tolto, schiacciato con una forchetta e unito a un po' di maionese e a un po' di senape, mescolando con un cucchiaino. La pasta ottenuta va rimessa poi in ciascuna metà di uovo sodo a cui va tagliata una fettina alla base per fare in modo che stia in equilibrio. Con un coltellino affilato ritagliare le zampe dei ragni incidendo l'oliva per tutta la sua lunghezza. Avendo noi realizzato 6 ragni abbiamo ritagliato 48 striscie. Realizzare anche i corpi dei ragni, ritagliando mezza oliva precedentemente denocciolata. Comporre i rgani sopra ogni mezzo uovo.
Per i fantasmini, cuocere i vol-au-vent, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. Sgocciolare in un passino con una forchetta una scatoletta piccola di tonno e aggiungere un po' di maionese impastando con un cucchiaino fino a creare una pasta omogenea. Riempire i vol-au-vent con la pasta ottenuta. Lavorare il formaggio in un piatto con un cucchiaio. Riempire una sac à poche usa e getta senza utilizzare il beccuccio di plastica ma solo la tasca tagliata in punta (tagliarla con le forbici realizzando un'apertura abbastanza larga). Ricoprire i vol-au-vent con il formaggio formando la sagoma di un fantasma. Con pezzettini di olive realizzare gli occhietti dei fantasmi.
Per quello che riguarda i panini semidolci a forma di zucca, poiché devono lievitare, vanno realizzati il pomeriggio precedente il giorno in cui si vogliono servire (basta conservarli in un porta torte e se si vuole si possono anche riscaldare in forno a 200° per 5 minuti prima di mangiarli, ma sono buonissimi anche freddi).
Innanzi tutto va cotta la zucca (noi la compriamo già tagliata a cubetti) in forno sulla teglia ricoperta di carta forno a 190° per circa 20-25 minuti (anche 10-15 se è polpa morbida). Dopo 10 minuti per non farla bruciare potete coprirla con un foglio di carta di alluminio. Basta piccarla con una forchetta per vedere se è cotta. Lasciarla raffreddare e poi ridurla in purea con una forchetta. Mescolare nell'acqua tiepida lo zucchero e il lievito sbriciolato. Lasciar riposare 15 minuti. Con un passino setacciate la farina in un recipiente, aggiungete il sale e mescolate . Aggiungete il purè di zucca e il tuorlo d'uovo. Aggiungere il lievito sciolto nell'acqua, rimuovere bene con un cucchiaio e impastare facendo una palla. (Attenzione: quando setacciate la farina, lasciatene fuori 3-4 cucchiai. La aggiungerete, man mano che impastate, sempre setacciandola col passino,dopo aver aggiunto i liquidi, solo se l'impasto fosse troppo liquido e non maneggiabile). Lasciar riposare 20 minuti. Riprendere l'impasto e rimpastare sul tavolo per almeno 5 minuti. Poi aggiungere il burro ammorbidito sopra la pasta con una spatola. Impastare a lungo con le mani, aggiungendo una spolverata di farina. Non aggiungerne di più perché l'impasto deve rimanere morbido. Lasciar lievitare per almeno un'ora in un luogo tiepido, in un recipiente coperto con pellicola alimentare trasparente. La massa deve raddoppiare di volume. Dividere l'impasto in 8 pezzi. Tagliare a cubetti il pecorino e a pezzetti le fettine di salame golfetta. Formare con ogni pezzo di pasta una pallina e appiattirla in un cerchio. Mettere al centro qualche pezzo di pecorino e di salame. Richiudere il cerchio a mo' di pallina pizzicando la pasta e facendo in modo che la chiusura rimanga sotto. Con un coltello fare dei tagli sui lati della pallina (8 tagli, tutti equidistanti tra loro), profondi da incidere la pallina, senza però arrivare al centro. La pallina risulterà così divisa in parti (8 parti), unite tra loro al centro della palla. State attenti a non arrivare a toccare col coltello il ripieno. Con un dito creare al centro della pallina un avvallamento e posizionarvi una mandorla che sarà il picciolo della zucca. Mettere le zucche distanziate sulla placca del forno ricoperta con carta forno e lasciarle lievitare in un luogo tiepido, avendo cura di coprirle con la pellicola alimentare trasparente. Devono raddoppiare di volume. Spennellarle con la chiara sbattuta e cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti.
Passiamo ora alla torta super golosa. E' davvero la fine del mondo !
Ingredienti per la torta "campo di zucche":
(per una torta di circa 16 cm di diametro)
125 gr di burro biologico morbido
125 gr di zucchero muscovado
125 gr di farina 00 bio
8 gr di lievito chimico in polvere
115 gr di uova bio sbattute (circa 2)
85 gr di mirtilli disidratati
85 gr di uvetta
25 gr di frutta candita (arancia e cedro)
35 gr di ciliegie candite a pezzetti
cannella, noce moscata e zenzero in polvere (2 gr scarsi in tutto)
scorza grattugiata di mezzo limone bio
3 cucchiai di liquore creola
per la pasta di mandorle:
2/3 di un albume montato a neve
1 pizzico di sale
145 gr di farina di mandorle
155 gr di zucchero al velo
coloranti alimentari in polvere rosso, giallo e azzurro
1 bastoncino di cioccolato fondente
confettura di albicocche riscaldata
Procedimento:
Per prima cosa preparare la pasta di mandorle. Montare a neve ferma l'abume (per quantificarlo, sbatterlo con una forchetta, pesarlo e poi usare i 2/3 del peso dell'albume intero, sempre pesandolo) con un pizzico di sale. Aggiungere la farina di mandorle e lo zucchero al velo setacciato, mescolando con un cucchiaio. Lavorare con le mani fino ad ottenere una palla liscia. Metterla nella pellicola alimentare trasparente e farla riposare in frigorifero per un giorno. Il giorno dopo riprendere la pasta di mandorle e tirarla fuori dal frigo qualche ora prima di utilizzarla. Per l'impasto della torta lavorare con le fruste elettriche il burro morbido con lo zucchero. Unire le uova sbattute e mescolare sempre con le fruste elettriche. In una ciotola setacciare la farina unendo le polveri di spezie, in tutto 2 gr scarsi. Aggiungere le polveri al composto di burro, zucchero e uova. Aggiungere la scorza di limone, la frutta candita, le ciliegie candite a pezzettini, i mirtilli, l'uvetta. Aggiungere 3 cucchiai di liquore creola. Incorporare tutti gli ingredienti con una spatola. Imburrare una tortiera a cerniera apribile e ricoprire con carta forno (ritagliare un cerchio della stessa misura della base per la base della tortiera e una striscia per il bordo). Versare dentro l'impasto livellando con un cucchiao. Far cuocere in forno preriscaldato a 170° per circa un'ora e 40 minuti, sul ripiano basso del forno. Piccate con uno stuzziacadenti lungo per assicurarvi che la torta sia cotta. Sfornarla e lasciarla raffreddare nello stampo. Riprendere la pasta di mandorle e dividerla in due panetti. Spolverizzare il piano di lavoro con lo zucchero al velo e stendere il primo panetto in un cerchio con diametro 16 cm (lo stesso della torta). Spennellare la superficie della torta con un po' di confettura di albicocche che avrete riscaldato in un pentolino sul fornello. Posizionare il cerchio di pasta di mandorle sopra la superficie della torta che avrete tolto dalla tortiera e messo sulla placca del forno coperta di carta forno. Con l'altro panetto modellare 6 palline e con un coltellino fare dei tagli tutt'intorno per dare la forma della zucca. Creare un avvallamento sopra, al centro della zucca, spingendo con il bastoncino di cioccolato fondente. Accendere il forno a 250° e farlo preriscaldare. Posizionare le zucchette sulla placca ricoperta di carta forno accanto alla torta e infornare per 2-3 minuti (il tempo che la torta e le zucchette colorino leggermente. Questo procedimento serve per rendere la superficie della pasta di mandorle leggermente croccante). Con l'acqua e un pennellino mescolare il colorante in polvere giallo e quello azzurro per ottenere il verde e dipingere la superficie in pasta di mandorle della torta a simulare il campo di zucche. Tagliare il bastoncino di cioccolato in pezzettini. Inserire gli stessi sopra ogni zucca nell'avvallamento creato precedentemente per simulare il picciolo della zucca. Mescolare il colorante rosso e quello giallo per ottenere il colore arancione e con il pennellino colorare le zucche. Posizionarle a cerchio sopra la superficie della torta. Lasciare asciugare le parti colorate.

Ed ecco le foto !


martedì 15 ottobre 2019

Buondì al cioccolato golosissimi

La settimana scorsa abbiamo deciso di cimentarci nella preparazione dei buondì al cioccolato. La preparazione prevede un po' di tempo, visto che si tratta di un dolce lievitato e inoltre i dolcetti devono riposare due giorni prima di essere gustati per far sì che tutti i sapori si sedimentino e si sposino in una sinfonia di sapori (per dirla alla maniera del piccolo chef, Ratatouille!) Quindi, visto che lavoriamo dalle 8 di mattina e torniamo a casa solo alle 16, abbiamo deciso di cominciare il martedì, in modo da facirli e ricoprirli il mercoledì e poi gustrali il sabato mattina a colazione. Questo tipo di merendina ci ha sempre fatto letteralmente impazzire e trovando in rete la ricetta dei buondì classici, abbiamo pensato che era assolutamente il caso di provare ! Chiaramente però visto che siamo patite per la cioccolata abbiamo deciso fin da subito che avremmo cucinato una versione al cioccolato. Così ispirandoci alle ricette trovate in rete e rimaneggiandole, alla fine il risultato degli esperimenti, che si sono conclusi nella preparazione della settimana scorsa è stato sublime! Abbiamo ottenuto una ventina di buondì ricoperti al cioccolato e ripieni di cioccolata, di confettura di albicocche (fatta in casa in estate con le nostre belle albicocche), di crema Novi (abbiamo deciso di provare diversi tipi di farcitura per trovare il buondì più goloso !).
Ecco quindi gli ingredienti e il procedimento (per circa 19 buondì + 1 piccolo):
490 gr circa di farina manitoba
70 gr di burro bio morbido
2 tuorli e 1 uovo bio a temperatura ambiente
8 gr di sale
20 gr di olio di semi
mezzo bicchierino abbondante di Amaretto Di Saronno
1 bustina e mezza di vanillina
90 gr di zucchero
100 ml circa di latte bio
100 gr di latte bio + 25 gr di acqua (per il lievitino)
10 gr di lievito di birra fresco
buccia grattugiata di agrumi (grattugiare la buccia di 1/4 di limone + 1/4 di arancia)
Per il ripieno:
confettura di albicocche fatta in casa
150 gr di cioccolata fondente (o fondentenero al 72%) Novi
175 ml di panna non zuccherata (se usate la cioccolata fondentenero consigliamo di zuccherare un po' la panna con lo zucchero al velo)
crema Novi
Per la copertura dei buondì:
300 gr di cioccolata fondentenero al 72% Novi
18 ml di olio di semi
zucchero in granella
Procedimento:
Preparare un lievitino fluido in una terrina, sciogliendo nella soluzione di latte e acqua intiepiditi sul fornello, il lievito sbriciolato. Aggiungere quindi la stessa quantità di farina (125 gr presi dal totale). Mescolare con un cucchiaio. Coprire con pellicola alimentare e far lievitare in forno con luce accesa per almeno 1 ora e mezza, 2 ore.
A questo punto aggiungere i tuorli e l'uovo, lo zucchero, la buccia grattugiata, l'olio, la vanillina, l'amaretto, il sale, il latte e mano a mano la farina setacciata (lasciarne un po' da parte), mescolando prima con un cucchiaio e poi con le mani. Impastare a lungo sul tavolo con le mani. Ottenuto un impasto liscio e omogeneo, con una spatola mettere sopra l'impasto il burro morbido a pezzettini, impastare aggiungendo la farina rimasta. Impastare ancora sul tavolo infarinato e una volta che il burro è stato assorbito mettere a lievitare in un contenitore di plastica largo, chiuso con un coperchio, in forno con luce accesa. Per permettere una lievitazione migliore mettere un pentolino con aqua bollente sul fondo del forno, sotto la griglia su cui appoggerete il recipiente con l'impasto. Far lievitare per circa 2 ore. Nel frattempo preparare la farcia al cioccolato. Mettere sul fuoco la panna (fino a che non fa le prime bollicine). Togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato spezzettato; mescolare facendolo fondere e amalgamare alla panna. Mettere a riposare.
Riprendere l'impasto e fare le pieghe del primo tipo, ossia stendere leggermente l'impasto con le dita fino ad ottenere un rettangolo e ripiegare prima un lembo di pasta verso il centro (da destra a sinistra) e poi sopra l'altro lembo (da sinistra a destra). Rimettere a lievitare per un'altra mezz'ora nel recipiente in forno (sempre con luce accesa e pentolino di acqua bollente). Rimpastare e dividere quindi in pezzi da 50 gr ciascuno. Stendere con le dita ogni pezzo e arrotolarlo stretto su sè stesso dalla parte opposta a noi verso di noi. Arrotolare ora nell'altro senso. Cominciare a riavvolgere ancora una volta nell'altro senso ottenendo una pallina (stringere i lembi di impasto sul fondo della pallina con le dita, in modo da avere una pallina dalla superficie liscia). Ripetere il procedimento per tutti i pezzi di impasto. Riprendere una delle palline, stenderla con le dita e riavvolgere a mo' di filoncino. Mettere nell'apposito stampo, facendo attenzione a chiudere bene la pasta sotto con le dita (la parte liscia andrà sopra). Fare lo stesso per tutte le palline. Mettere, mano a mano che si formano i buondì, nel loro stampo sulla griglia del forno, coperti di pellicola alimentare in forno con luce accesa e pentolino di acqua bollente sul fondo. Devono raddoppiare di volume. Preiscaldare il fono a 170° e cuocere per circa 15 minuti. Sfornare e lasciar intiepidire.
Conservare in porta torte di plastica. Il pomeriggio successivo (la farcia deve avere il tempo di induririsi) con un levatorsoli praticare due fori profondi, che ospiteranno la farcia (non bisogna però bucare fino alla superficie opposta), sulla parte laterale lunga di ogni buondì. Ritagliare dall'estremità liscia dei due cilindri di pasta che si scavano col levatorsoli due cerchietti di pasta. Infatti una volta riempiti i buondì i due cerchietti vanno messi a coprire i due fori riempiti di farcia, in modo da evitare problemi nella copertura. Fondere il cioccolato fondentenero al 72% a bagnomaria. Aggiungere mescolando l'olio. Lasciar riposare. Riempire i buondì con la farcia al cioccolato (nel caso risultasse troppo dura aggiungere 2 cucchiaini di panna e mescolare) utilizzando una tasca usa e getta. Con la quantità di farcia indicata se ne possono riempire 8. Poi ne abbiamo riempiti altri 7 con la confettura di albicocche (in questo caso la tasca va usata senza beccuccio per evitare che i pezzi di frutta della confettura attappino la tasca). Infine ne abbiamo riempiti 3 con la crema Novi (sempre con la tasca usa e getta con il beccuccio) e 2 misti (cioccolata e confettura). Immergere ogni buondì nella copertura preparata, avendo cura di ricoprire bene la superficie superiore e i lati. Poggiare i buondì su vassoi ricoperti di carta forno e ricoprire la superficie di ogni buondì con granella di zucchero. Mettere i buondì nel frigo per 5-6 minuti per far rapprendere la cioccolata esterna. Togliere dal frigo e lasciare asciugare bene la copertura. Quando la copertura sarà abbastanza asciutta, mettere a riposare nei porta torte di plastica per almeno 2 giorni. Gustare !! Sono davvero squisiti ! Quelli ripieni di farcia al cioccolato sono un tripudio di piacere. Il ripieno di confettura di albicocca esalta il sapore della copertura in un risultato fantasmagorico. Anche la versione alla gianduia non è male (la crema Novi li rende nocciolosi!). Ecco i nostri stupendi buondì:

mercoledì 9 ottobre 2019

Samosa afgani

E ora un po' di cucina etnica ! Da qualche tempo abbiamo scoperto un canale di cucina molto interessante, Ashparzjhane Mazar, dove abbiamo trovato delle ricette squisite. Così domenica scorsa abbiamo deciso di preparare i samosa afgani. Si tratta di squisiti saccottini lievitati cotti al forno ripieni di carne e verdure. Abbiamo modificato qualche ingrediente sulla base di quello che avevamo disponibile (per esempio coriandolo in polvere anziché fresco, carne macinata di pollo, anziché di manzo) e sono venuti benissimo !!! Sono squisiti e anche molto carini. E non sono difficili da realizzare.
Ecco gli ingredienti per 8 saccottini:
per l'impasto
300 gr di farina 0 bio
1/2 uovo bio
mezzo cucchiaio di lievito secco per pizza  e pane
100 ml di latte bio tiepido
1 cucchiaino di sale
50 ml di olio di semi
acqua quanto basta
per il ripieno
250-300 gr di carne di pollo bio
150 gr di cavolo cappuccio
2 piccoli cipollotti (quelli piccoli con i gambi verdi lunghi) o uno medio
mezzo cucchiaino di pepe
3/4 di un cucchiaino di sale
1 cucchiaio di olio di oliva extravergine bio
1 cucchiaino di coriandolo in polvere
per decorare
latte
il restante mezzo uovo sbattuto
semi di sesamo
semi di papavero
Procedimento:
Mettere in una ciotola il latte tiepido e il lievito e mescolare con un cucchiaio; sbattere un uovo e pesarlo in modo da sapere quanto uovo bisogna aggiungere all'impasto (deve essere mezzo uovo, quindi metà del peso dell'uovo sbattuto). Aggiungere l'olio, il sale e mescolare. Aggiungere la farina e impastare con le mani. Infine aggiungere a filo l'acqua (100-150 ml circa) in modo da ottenere un impasto abbastanza sodo. Mettere a lievitare nel forno con luce accesa, in un recipiente coperto di pellicola. Inserire sul fondo del forno un pentolino di acqua bollente. Servirà a far lievitare meglio l'impasto insieme al calore della luce del forno, facendolo lievitare, senza farlo seccare. Nel frattempo cuocere in una padella antiaderente la carne macinata, "sgranandola" bene con una forchetta per 10 minuti. Aggiungere i cipollotti tagliati a fettine, il sale, l'olio, il cavolo cappuccio a listarelle, il coriandolo e il pepe. Far cuocere scoperto per circa 5 minuti. Spegnere la fiamma e rovesciare il ripieno su un piatto di vetro, allargandolo con un cucchiaio, per farlo raffreddare. Dopo un'ora e mezza l'impasto avrà lievitato.
Lavorare l'impasto formando un cordone. Dividere in 8 pezzi. Impastare ogni pezzo, dandogli la forma di una pallina. Schiacciarla con le dita e poi ricavarne col mattarello un cerchio del diametro di circa 20 cm (spessore circa 1-2 mm). Mettere al centro del cerchio il ripieno (1-2 cucchiai). Con il cerchio creare un sacchettino (che avrà il ripieno sotto e sopra i lembi avvicinati). Far fare un giro ai lembi riuniti in modo da serrare il ripieno dentro il "sacchettino". Riaprire i lembi adagiandoli sopra la parte che contiene il ripieno. A questo punto avrete una pallina con sopra un "vestitino" di pasta a pieghe 😊. Girare la pallina ottenuta e tirare i lembi unendoli nel centro con le dita sulla parte inferiore della pallina. Rigirarla e metterla su una lastra del forno unta di olio di oliva. Ripetere il procedimento per tutti i cerchi di pasta. Mescolare l'uovo sbattuto rimasto con un po' di latte e spennellare la superficie dei samosa. Cosparegere a piacere con i semi. Cuocere per 20 minuti in forno preriscaldato a 200 gradi. Sfornare. Far intiepidire e gustare !!
Ecco le foto:

 


martedì 1 ottobre 2019

Coffee cream: liquore cremoso al caffè

Ci risiamo! Eh sì, perché siamo di nuovo qui per darvi la ricetta di un altro liquore, questa volta un "cremoso" al caffé. Anche questo vi farà davvero impazzire e non saprete decidere quale gusto di liquore cremoso papparvi! Anche in questo caso si tratta di una ricetta facilissima da realizzare.
Ecco gli ingredienti per circa 600 ml di liquore:
3 tazzine di caffé espresso (noi abbiamo la macchina da espresso, se usate la moka fate dei caffé forti e ristretti, in questo caso 4)
100 gr di zucchero
170 ml panna da montare non zuccherata
180 ml di latte bio
180 ml di alcol puro 
Procedimento:
Sciogliete lo zucchero nel latte a cui avrete aggiunto la panna, mettendo sul fuoco giusto il tempo di far sciogliere bene tutto lo zucchero. Non fatelo bollire. Aggiungete il caffè. Fate raffreddare completamente e aggiungete l'alcol. Fate riposare mezza giornata, poi sbattetelo e mettetelo in frigo. Aspettate altri due giorni e poi gustatelo. Anche in questo caso freddo è buonissimo, ma anche a temperatura ambiente è sublime (se lo preferite così non mettetelo in frigo).
Ecco la foto Coffee cream della collina...


 

Liquore alla banana

Salve, carissimi amici! Oggi torniamo in veste di alcoliste e vi suggeriamo la ricetta di un altro liquore, il Bananino, ossia un cremoso liquore alla banana che vi farà davvero andare in sollucchero. Il suo gusto morbido e delicato, e insieme davvero squisito, ve lo farà amare davvero e sarà impossibile, dopo la prima bottiglia, non farne subito una seconda, da "scolare" da soli o in compagnia.
Ecco dunque gli ingredienti per avere circa 600 ml di Bananino :
2 banane grandi bio, mature ma non ammaccate
230 ml di alcol puro
100 ml di panna da montare non zuccherata
170 ml di latte bio
180 gr di zucchero
1 bustina di vaniglia
Procedimento:
Tagliate le banane in tocchi e mettetele in un barattolo a chiusura ermetica in infusione con l'alcol per 10 giorni. Le banane devono essere coperte dall'alcol. Durante questo tempo tenete il barattolo al buio in un luogo fresco e asciutto. Trascorso questo tempo, passate l'alcol con un passino senza schiacciare le banane. Tenete da parte l'alcol aromatizzato e buttate le banane. Intanto scaldate la panna e il latte, versatevi lo zucchero e fatelo sciogliere. Non fatelo però bollire. Aggiungete la vaniglia, poi lasciatelo freddare. Una volta freddo, aggiungete l'alcol e mescolate bene. Ora potete imbottigliarlo. Lasciatelo a riposo per mezza giornata. Poi agitate la bottiglia e mettetelo in frigo. Aspettate ancora un paio di giorni e poi provatelo: vedrete che vi delizierà! Freddo è buonissimo!!!!
Ecco la foto del mitico Bananino della collina: 


lunedì 30 settembre 2019

Teglia di verdure alla mediterranea

Eccoci di nuovo con voi per una nuova ricetta salata, questa volta un piatto vegetariano davvero squisito e semplicissimo da preparare. Le verdure da utilizzare per realizzare questa ricetta e il suo sapore è tipicamente mediterraneo e vi delizierà con le sue note di pomodoro, origano, peperoncino e olive. Se le trovate, vi consigliamo di acquistare delle verdure biologiche, per il sapore e la genuinità (noi che abitiamo in una piccola cittadina spesso fatichiamo a trovarle al supermercato e per questa teglia abbiamo potuto utilizzare solo zucchine di tipo biologico).
Ecco dunque gli ingredienti per 4 persone:
2 peperoni rossi piccoli
5 zucchine piccole
3 patate
1 scalogno 
1 cipollotto rosso
1 barattolo piccolo di pomodori datterini Mutti
olive grandi verdi e nere condite alla calabrese (olio, peperoncino, aglio, prezzemolo), quelle che si trovano al bancone dei prodotti freschi al supermercato, circa una vaschetta
sale
pepe
origano
olio extravergine di oliva bio.
Procedimento: 
Lavate e pulite le verdure, tagliatele a pezzetti. Versatele poi in una scodella molto grande (noi ne abbiamo usate due perché non le avevamo molto capienti...), uniteci i datterini tagliati a pezzi con il loro sugo, e conditele con il sale. Mescolate, quindi aggiungete  l'origano e l'olio e alla fine le olive. Mescolate bene con un cucchiaio e poi versatele sulla lastra del forno. Ora spolveratele con il pepe e ancora un pizzico di sale. Cuocete nel forno preriscaldato a 190°, per circa 40-45 minuti, finché le patate e le altre verdure saranno morbide (fate la prova infilzaldole con una forchetta). Lasciatele intiepidire e gustatele in tutta la loro bontà!
Ecco la foto del coloratissimo piatto mediterraneo! 


martedì 17 settembre 2019

La pasta al forno ricotta e spinaci

E ora una ricetta salata, semplice e gustosa: la pasta al forno con ricotta e spinaci. E' una variante in bianco della pasta al forno, farcita con ricotta di pecora (più saporita di quella di mucca) e spinaci, mescolati insieme e aromatizzati con la noce moscata, in pratica si tratta dell'impasto con cui si riempiono i ravioli. La pasta viene condita con latte e besciamella, perciò rimane delicata e soffice. Eccovi dunque gli ingredienti per 3 persone (teglia 20X30):
1 confezione di Sfogliavelo Giovanni Rana
300 gr di ricotta di mucca
250 gr (peso degli spinaci cotti) di spinaci  lessati in acqua salata
Latte bio q.b.
Burro bio q.b. 
Sale
Noce moscata
Per la besciamella:
25 gr di burro bio
2 bicchieri di latte bio (da circa 200 ml)
2 cucchiai di farina bio
Noce moscata
Sale
Procedimento :
Per prima cosa preparate la besciamella. In una pentola non troppo grande mettete i due cucchiai di farina e fateli sciogliere pian piano aggiungendo i due bicchieri di latte, poco per volta per evitare che si formino grumi. Poi aggiungete il sale, due pizzichi, e la noce moscata, un bel pizzico. Mettete sul fuoco (dolce), aggiungete i 25 gr di burro e mescolate finché la besciamella non si addensa. Non deve essere troppo densa, ma anzi abbastanza fluida, provatela, non deve sentirsi il sapore della farina. Se serve aggiustate di sale e noce moscata. Ora lasciatela intiepidire. Prendete la ricotta e mescolatela con gli spinaci, dopo averli ripassati in padella con un po' di burro e parmigiano, e averli tagliati con il coltello per sminuzzarli un po'. Salate e aggiungete la noce moscata. Una volta che il composto sarà ben amalgamato, provatelo e aggiustate il sale e la noce moscata. Ora prendete la teglia e mettete dei fiocchetti di burro, poi adagiateci sopra la prima sfoglia. Metteteci un po' di impasto ricotta e spinaci, per guarnire la sfoglia, ma senza esagerare, il composto deve bastarvi per guarnire tutte le sfoglie. Noi di solito usiamo almeno 5 sfoglie, più l'ultima che ricopre l'impasto. Ora mettete la besciamella, anche in questo caso qualche cucchiaiata, poi un po' di latte, intorno alla sfoglia e un po' di sale, dove avete versato il latte, per evitare che la pasta si sciapisca. Ripetete l'operazione per tutte le sfoglie (ma non mettete i fiocchetti di burro, quelli vanno solo sotto la prima sfoglia) fino ad esaurimento dell'impasto. Sull'ultima sfoglia che ricopre tutto, mettete solo la besciamella, un po' di latte e sale, e qualche fiocchetto di burro. Ora infornate in forno caldo a 200° per circa 20 minuti. Quindi sfornate, lasciate intiepidire e gustate!
Ecco le foto!


lunedì 16 settembre 2019

I french toast dolci superghiotti

Eccoci qua, cari amici, per suggerirvi una nuova ricetta dolce davvero super, da leccarsi i "baffoni"! Ci ha ispirato il sito di giallozafferano, ma noi abbiamo cambiato alcuni ingredienti ed il risultato è stato davvero super, da paradiso dei golosi! Si tratta di toast dolci, realizzati con fette di Panbriochè, dolci e profumate, spalmate con ricotta zuccherata, su cui è adagiato un cuore di marmellata di arancia e scaglie di cioccolato fondente. I toast vanno tostati nel burro e poi spolverizzati con lo zucchero al velo. Quando li addenterete, tiepidi, la cioccolata fusa sposerà il gusto dell'arancia, ingentilito dalla ricotta dolce. Un esplosione di piacere a cui è impossibile resistere. Provare per credere! Sono una ricetta facile da realizzare, veloce, ma davvero da urlo! Se li proverete non potrete che pensare: ne voglio ancora!
Ecco gli ingredienti per 4 toast:
8 fette di Panbriochè del Mulino Bianco
200 gr di ricotta di mucca
Marmellata di arancia bio 
50 gr di cioccolata Fondente nero Novi
Burro bio
Zucchero al velo 
Procedimento:
Per prima cosa almeno mezz'ora prima (meglio ancora la sera precedente) di realizzare i toast, mettete a scolare la ricotta in un colino. Passato questo tempo aggiungete alla ricotta lo zucchero al velo. Per la quantità regolatevi a piacere, deve essere dolce ma non troppo. Amalgamate bene, poi prendete una fetta di Panbrioche e spalmatela ben bene con la ricotta zuccherata. Mettete ora due o tre cucchiaini di marmellata di arance sopra la ricotta, al centro del toast e spandetela senza coprire tutta la fetta. Ora cospargete il cuore di arancia con scaglie di cioccolata Novi tritata (la quarta parte dei 50 gr che avrete ridotto in scaglie), quindi coprite il toast con la seconda fetta e premetela con le mani, per farla aderire bene. Fate scaldare una padella antiaderente, poi mettete una noce di burro e fatela sciogliere velocemente, aiutandovi con una spatola. Quindi posizionate sopra il burro sciolto il toast e fatelo dorare. Ora giratelo con la spatola, quindi prendete un altro pezzettino di burro, sollevate il toast con la spatola, metteteci sotto il pezzettino di burro, facendolo sciogliere velocemente e riadagiateci sopra il toast, in modo che possa dorare anche dal secondo lato. A questo punto togliete il toast dal fuoco e adagiatelo su un piatto coperto di carta da cucina. Ripetete l'operazione per ogni toast. Prima di porre un nuovo toast sulla padella, ripulitela ben bene con della carta da cucina e aggiungete del burro nuovo. Una volta che li avrete cotti tutti, potete ripassarli velocemente sulla padella ripulita con la carta, senza mettere il burro. Servirà solo per riscaldarli un po'. A questo punto metteteli sui piatti, spolverizzateli di zucchero al velo e...sbranateli!!! Sono davvero squisiti, di una bontà indescrivibile!
Ecco le foto, per farvi un'idea!



venerdì 30 agosto 2019

E' arrivata la gattina Maya !

Buongiorno amici! Oggi vogliamo condividere con voi le foto di una nuova abitante della collina dei mici. E' Maya! Una gattina bellissima, arrivata in un domenica di pioggia di luglio, dopo essere stata salvata dall'abbandono in un giardino pubblico di San Ginesio. 
E' una cucciola dolcissima, ma anche scatenata! Essendo arrivata il 14 luglio, ha la carica di una vera rivoluzionaria. Non sta ferma un attimo, gioca con tutto quello che trova, corre senza freni e non dorme mai! Ma poi,  quando decide di essere tenera, ti lecca il mento, ti mordicchia le orecchie e fa tantissime fusa, senza un attimo di tregua. Quando ci hanno chiesto di adottarla, nonostante tutte le difficoltà in cui ancora ci troviamo a tre anni dal terremoto (la nostra casa è ancora inagibile e il progetto di ricostruzione giace sepolto nella polvere della burocrazia e del malgoverno italiano), non abbiamo potuto rifiutare...Aveva appena due mesi e mezzo e qualche umano senza cuore aveva deciso di buttarla per strada. Ora è diventata la gattina più felice del mondo, sulla fiorita collina, con le sue amiche umane e gli altri compagni con la coda.
Ecco le foto di Maya:
Appena arrivata...

Qui aveva già preso possesso della casetta SAE assegnataci dal Comune...

 
Maya qualche giorno fa, ormai regina del divano, in versione "bonza" indiana (vedere la collana che ha intorno al collo...) 😄


Si riposa sopra una delle sue amiche umane...


venerdì 23 agosto 2019

Il liquore al caffé della collina

Siamo di nuovo qui, ora per proporvi, da veri "alcolisti anonimi" (nemmeno tanto anonimi...) la ricetta per un altro squisito liquore, stavoltà al caffé. E' buonissimo, dal gusto forte e avvolgente, ma anche digestivo se bevuto dopo pranzo. Dovete assolutamente provarlo. In questi mesi estivi noi lo abbiamo messo in frigo e anche freddo è davvero insuperabile. L'unico inconveniente è che una volta assaggiato, avrete voglia di scolarvelo tutto, incuranti della bella sbornia! :)
Vi diciamo subito che noi abbiamo preparato il nostro caffé con la macchina da espresso che abbiamo in casa, questo assicura un gusto più robusto e corposo al liquore. Ma potete usare anche la moka, in questo caso fate il caffé piuttosto "carico", in modo che risulti scuro e forte. Ecco dunque gli ingredienti per un litro circa di liquore:
450 ml di caffè
450 gr di zucchero
250 ml di alcol puro a 95° gradi.
Procedimento:
E' molto semplice: fate i caffé fino ad ottenerne 450 ml. Nel caffè caldo, appena fatto, sciogliete tutto lo zucchero, senza rimetterlo sul fuoco. Una volta che lo zucchero sarà sciolto per bene, fate raffreddare completamente il composto, quindi aggiungete l'alcol e mescolate bene. Imbottigliate e lasciate riposare in un luogo scuro il liquore per due settimane. Passato questo tempo il vostro liquore sarà pronto per essere assaporato!
La foto:

Gelato alla nocciola senza gelatiera

Salve, cari amici! Oggi vi diamo la ricetta per un gelato alla nocciola davvero strepitoso, miliardi di volte più buono di quello che potete trovare anche nelle migliori gelaterie artigianali. Il segreto è realizzarlo con la pasta di nocciole IGP del Piemonte, insuperabile nel gusto e nella cremosità. Certo, non è un prodotto facile da trovare per chi non abita in Piemonte, ma per fortuna c'è la rete e grazie ad internet si può andare lontano! Noi la acquistiamo dalla ditta Scoiattolo rosso, qui il link al loro sito, che produce direttamente le mitiche nocciole del Piemonte con cui prepara la squisita pasta. Per realizzare questo gelato non vi servirà nemmeno la gelatiera, perché la cremosità della pasta manterrà il gelato morbido e privo di cristalli di ghiaccio. Ecco dunque le dosi per fare questo gelato super e semplicissimo da realizzare:
Ingredienti per due coppe:
60 gr pasta di nocciole IGP del Piemonte
100 ml di panna  vegetale
100 ml di latte bio
75 gr di zucchero.
Procedimento:
Per prima cosa,  una mezz'ora prima di iniziare la preparazione del gelato, mettete il recipiente in cui farete in gelato in freezer. Meglio se sarà di metallo, potete usare anche una pentola. Quindi in un frullatore mettete il latte, poi la pasta di nocciole e infine lo zucchero. Frullate bene e vedrete che otterrete un composto dalla consistenza fluida. Ora montate bene la panna e poi incorporatevi con delicatezza il composto alla nocciola, mescolando dal basso in alto per non smontarla. Mettetela nel contenitore di metallo che avrete tolto da frizeer e poi rimettetelo in freezer. Circa ogni mezz'ora (4-5 volte), nell'arco di 2 ore e mezza, 3 ore, mescolate il gelato con un cucchiao di legno, per scongiurare la formazione di cristalli di ghiaccio (ma vedrete che non ne troverete) e renderlo più omogeneo. Trascorso questo tempo il gelato sarà pronto! Morbido, vellutato e cremoso! Noi lo abbiamo gustato con una spolverata di cacao amaro sopra. Vi garantiamo che è davvero da urlo! Mai mangiato un gelato alla nocciola così! Ecco la foto!



 

sabato 10 agosto 2019

Sono famosi!

Cari amici oggi vogliamo condividere con tutti voi la gioia di vedere esposte le foto degli abitanti baffuti della collina! Le foto si trovano nella galleria del centro commerciale Valdichienti di Macerata. I gattini Attila, Drusilla e Lunetto e i cagnolini Chloe', Lilu' e Sasha sono ormai famosi ed è naturale vista la loro bellezza e la tenerezza!! Postiamo le foto:
n. 22 Lilu' e n 25 Lunetto 💖
n. 8 Drusilla e n. 10 Sasha 💝
n. 1 Attila e n. 3 Chloe' 🐾

mercoledì 7 agosto 2019

Popcorn dolci (caramellati e ricoperti al cioccolato)

Buongiorno! Oggi vi diamo la ricetta per fare i popcorn dolci, quelli che si comprano al cinema e fanno leccare i baffi. Sono carammellati con una glassa al miele, burro e zucchero e poi ricoperti con cioccolato fondente e al latte. Hanno un gusto davvero fantastico. Mangiato uno, mangiati tutti! Ecco dunque gli ingredienti per 2 piatti (fondi) di popcorn, uno di popcorn carammellati e l' altro di popcorn caramellati al doppio cioccolato.
Ingredienti:
Una bustina di popcorn preparata da fare al microonde da 80 gr
64 gr di burro
53 gr di zucchero integrale di canna
53 gr di miele bio
una puntina di bicarbonato
100 gr di cioccolato extra fondente Novi
100 gr di cioccolato al latte Novi
10 ml di olio di semi di mais
Procedimento:
Mettete la busta di semi di mais confezionata al microonde e preparate i popcorn secondo le istruzioni.
Aprite la busta e versate i popcorn dividendoli in due piatti fondi.
In un pentolino sciogliete il burro con lo zucchero e il miele. Fate cuocere per circa 4 minuti mescolando continuamente. Poi aggiungete una puntina di bicarbonato (la punta di un cucchiaino) e sempre mescolando fate gonfiare il composto. Togliete dal fuoco, versate il contenuto di uno dei piatti in una grande ciotola e versateci sopra una parte del caramello. Rimuovete velocemente ma con delicatezza i popcorn con un cucchiaio di legno, avendo cura di far attaccare il caramello su ogni popcorn. Ripetete il procedimento con il secondo piatto. Separate con le dita i popcorn laddove si sono attaccati in blocchi troppo grandi. Lasciate seccare. Quindi trasferite meta' dei popcorn caramellati su un piatto fondo. Sciogliete quindi su fuoco dolce in un pentolino antiaderente i due cioccolati, dopo averli spezzettati, mescolando di continuo. Quando saranno fusi togliete dal fuoco, lasciate intiepidire e poi aggiungete 5 ml di olio di semi. Ora prendete i popcorn carammellati rimasti nella ciotola (l'altra meta') e con una forchetta immergeteli uno ad uno o a piccoli blocchi se si sono un po' attaccati, nel cioccolato fuso. Ricopriteli ben bene e poi dopo aver fatto scolare il cioccolato in eccesso, metteteli ad asciugare su un foglio di carta forno sopra un vassoio. Mettete il vassoio in freezer per qualche minuto per accelerare la solidificazione del cioccolato
(ci vorranno 2 o 3 minuti). Quindi trasferite i popcorn in un piatto fondo. Ecco qua: avrete pronti i due piatti di popcorn carammellati e al cioccolato! Provateli! Sono sublimi entrambi.
Di seguito le foto:
Caramellati e ricoperti al cioccolato
Caramellati senza cioccolato

Infine una variante di popcorn caramellati e solo parzialmente glassati al cioccolato. Sono buonissimi lo stesso (realizzati con l'ultima cioccolata rimasta che non bastava a coprirli per intero).