lunedì 6 novembre 2017

Marmellata di castagne (alias crema di marroni)

Nonostante quest'anno non siamo riuscite a trovare le castagne da raccogliere (nel bosco dove di solito ci recavamo quest'anno non ce n'era l'ombra, forse la produzione è stata molto limitata per la siccità), abbiamo deciso di fare la marmellata di castagne (che si può definire anche crema di marroni, tanto è buona e può quindi essere mangiata come una crema col cucchiaino !) Così siamo andate alla Castagnata di Montemonaco, un paesino dei nostri amati Sibillini, e abbiamo comprato le castagne, che ci hanno assicurato erano state raccolte nei boschi proprio intorno il paese. Il prezzo, caro rispetto a quello che si può trovare in giro, ci ha fatto capire che la qualità non si può svendere (le castagne incrociate con quelle cinesi o giapponesi che si trovano nei supermercati, super lucidate e senza sapore sono uno schiaffo alla bontà e al gusto !) Infatti il sapore di quelle comprate a Montemonaco, una volta lessate e poi trasformate in marmellata, ci ha confermato che si trattava di castagne locali, raccolte proprio come lo facevamo noi, alcune più grandi e altre più piccole, non quei marroni super giganti che poi non sanno di niente. Ecco quindi di seguito la ricetta di questa splendida crema di marroni !
Ingredienti:
1 kg di castagne locali (la quantità si riferisce alle castagne pronte, lessate e sbucciate. Nel caso di castagne locali, di solito con pellicina inserita a volte nelle parti della polpa e quindi difficile da togliere, c'è parecchio scarto, almeno 800 gr, quindi consigliamo di comprare 2 kg di castagne)
1 Kg di zucchero
4 etti di acqua
2 bustine di vanillina
1 bicchierino scarso di rum creola
una manciatina di sale grosso
2 foglie di alloro
Procedimento:
Mettere a lessare le castagne in acqua, salare con una manciatina di sale grosso e aggiungere 2 foglie di alloro.
Far cuocere per almeno 45 minuti (provarne una per vedere se sono cotte prima di spegnere). Lasciarle nell'acqua bollente. Cominciare a sbucciarle prima possibile perché devono rimanere calde per facilitare l'operazione. Tirarne su qualcuna con un cucchiaio e il resto lasciarle nell'acqua calda. Per sbucciarle, con un coltello intaccare la buccia dura sulla parte posteriore e poi toglierla tutta. Poi togliere con delicatezza la pellicina. A volte la pellicina (di solito per le castagne locali che sanno di bosco e non sono insipide) è infilata nelle parti stesse della polpa perché il frutto ha delle "pieghette" interne, non è liscio, quindi non è facile levarla, bisogna avere pazienza e spesso la castagna non rimane integra. Non è comunque un problema perché poi le castagne pulite vanno passate al passaverdure (usare il cerchio di metallo con i buchi più larghi). Ottenuta la purea di castagne, mettere in una pentola alta 4 etti di acqua e aggiungere 1 kg di zucchero. Arrivato a bollore, far bollire per 10 minuti. Aggiungere quindi mano a mano con un cucchiaio la purea di castagne, mescolando sempre per evitare che si formino grumi e portare a bollore. Bollire per circa 25-30 minuti. Fare la prova su un piattino mettendo un cucchiaino di marmellata (soffiateci sopra per farla raffreddare e se la marmellata cade con difficoltà dal cucchiaino, allora è pronta). A noi questa volta ha cotto circa 25 minuti. Aggiungere mescolando 2 bustine di vanillina e infine un bicchierino scarso di rum creola. Invasare la marmellata in vasetti già lavati (consigliamo di riempire bene i vasetti per facilitare il sottovuoto). Mettere un cucchiaino di rum creola sopra la superficie della marmellata in ogni vasetto. Chiudere i vasetti e rovesciarli per circa 5 minuti, poi rimetterli nella posizione normale. Dopo poco i coperchi scendono e si crea il sottovuoto. Noi per poter conservare a lungo la marmellata di castagne la bolliamo poi per 15 minuti in acqua (ossia arrivato a bollire deve poi bollire per un quarto d'ora). 
Postiamo di seguito le foto.
La marmellata in fieri:


E  infine eccola già nei vasetti, pronta !! Buon appetito !!