giovedì 30 settembre 2021

Tagliatelle con ricotta e olive verdi

Cari amici, oggi vi diamo una ricetta salata facilissima e buonissima, per realizzare delle ottime tagliatelline con ricotta e olive. Sono un piatto squisito e davvero velocissimo da realizzare, quando volete mangiare una cosa buona senza stare troppo tempo ai fornelli. Ecco gli ingredienti per due persone:
2 "nidi" di chitarrine di pasta all'uovo (pasta essiccata)
1 vaschetta di ricotta da 100 gr Vallelata
6 olive verdi giganti in salamoia
peperoncino q.b.
Procedimento: mettete la ricotta in un mixer e anche le olive fatte a pezzette e poi il peperoncino. Frullate bene. Dividete l'impasto ottenuto tra i due piatti, cuocete le chitarrine e conditele ben bene nei due piatti. Gustatele calde, sono ottime. Ecco la foto!




giovedì 23 settembre 2021

Il nuovo arrivato: il micione Pasqualino

Eccoci qui, per presentarvi un nuovo abitante baffuto della Collina. Si tratta di un micione tigrato di circa tre anni che da maggio scorso vive con noi. Noi l'abbiamo conosciuto quando era ancora un cucciolo e aveva circa sei mesi probabilmente, perché viveva da alcuni contadini che abitano nella nostra zona e ci seguiva spesso quando lo incrociavamo su una stradina dove andiamo a passeggiare. Il micetto poi è cresciuto e probabilmente i proprietari della casa dove è nato non si sono occupati di lui e Pasqualino (così l'avevamo battezzato quando lo incontravamo durante le nostre passeggiate) è diventato un bel gattone maschio, vagabondo. Ogni tanto in questi ultimi tre anni passava anche per il nostro giardino con miagolii furibondi che noi pensavamo fossero da attribuire al periodo del "calore". Poi a primavera quando l'abbiamo rivisto aveva la testolina piegata da un lato e miagolava fortissimo. Come al solito è passato per poi andarsene. Abbiamo pensato che fosse stato colpito da un'auto e che forse non l'avremmo più rivisto. Abbiamo avvertito i contadini della proprietà dove era nato che lo avevamo visto in quelle condizioni, ma non sono sembrati interessati alla sua sorte, dicendo che era da tanto tempo che non lo vedevano più.
Dopo qualche giorno Pasqualino si è ripresentato da noi. Così l'abbiamo attirato con il cibo (non è stato difficile perché era affamato e molto affettuoso) e l'abbiamo preso con l'idea di portarlo noi dalla veterinaria, pensando che visto che ancora era vivo e aveva fame, forse era solo un problema collegato all'orecchio, magari un'otite non curata. La veterinaria l'ha visitato ed è emerso invece che aveva un polipo nell'orecchio. Poi altri problemi forse dovuti a una vecchia polmonite non curata o a dei parassiti che causano problemi ai polmoni e quindi l'abbiamo "ricoverato" nella vecchia casa inagibile per dargli le medicine e farlo riprendere (era magro e forse aveva avuto un fungo ormai in via di guarigione che gli aveva fatto spelare la pancetta). Purtroppo la veterinaria ci ha detto che il polipo era grosso e molto profondo e quindi abbiamo deciso di fargli fare la tac ed eventuale rimozione presso un centro specializzato che sta in una cittadina vicina, pur se il tutto prevedeva dei costi non indifferenti. Infatti il micetto non aveva più, probabilmente a causa di questo polipo, l'equilibrio normale, da qui la testolina torta e il fatto che faceva fatica a salire sui greppi ecc. e quindi non potevamo lasciarlo in quelle condizioni. Così l'abbiamo tenuto "ricoverato" fino a inizio giugno quando l'hanno operato. Purtroppo il polipo gli aveva forato il timpano e così hanno cercato di togliere quello che potevano anche se potrebbe ricrescere. È probabile che i suoi miagolii fortissimi siano dovuti a un certo livello di sordità causato da questa cosa e così anche la testolina torta. Ora a distanza di qualche mese sta bene e ha cominciato a vivere nella nostra proprietà, gli è venuta una bella pancetta e la testolina è meno torta (ha riacquistato molto l'equilibrio). E' un micio appiccicoso che vuole essere "scucuzzolato" (come diciamo noi), ossia accarezzato, dopo essere salito in braccio (in particolare sopra le gambe), ogni giorno. Noi lo chiamiamo affettuosamente anche C.T. che sta per collino torto, Pasqualino, Pasquale, Pasqualonzo (per gli amici Alonzo) e ormai è diventato un abitante a tutti gli effetti della Collina.
Ecco qui qualche foto di Pasqualino.    Non è bellissimo ?






martedì 21 settembre 2021

Il Lillimbrillo al cioccolato e rum

Buongiorno, cari amici! Oggi vogliamo darvi la ricetta di un dolce davvero speciale, il Lillimbrillo (nome ispirato al mitico topo Lilly le cui avventure potete leggere qui), di nostra invenzione. Ci siamo ispirate a un soffice panettone al rum inventato da un pasticcere della nostra zona, buonissimo, e abbiamo tentato di ricrearlo rendendolo più imbevuto di sciroppo al rum. Il risultato è stato questo fantastico simil-babà, arricchito con cioccolato e dal profumato sapore di rum.
Per quanto riguarda la teglia per cuocere il dolce, dovete usare uno stampo in alluminio (noi abbiamo usato quello del pandoro da 700 gr), tenendo conto del fatto che il dolce, una volta cotto, andrà messo a bagno dentro un contenitore pieno di sciroppo. Perciò dovrà avere una forma che vi permetta di procedere in tal senso.
Per la pasta e il procedimento per realizzarla, abbiamo usato la ricetta dei nostri babà, che potete leggere qui. L'unica differenza consiste nel fatto che alla pasta va aggiunta una bustina di vanillina. E poi alla fine, all'impasto, prima di metterlo a lievitare, dovete aggiungere il cioccolato, in queste quantità e in questo modo: 75 gr di cioccolato fondente Novi al 70%, 75 gr di cioccolato al latte Novi; la sera prima di fare il dolce, fondete a bagnomaria i due cioccolati, dopo aver spezzettato il cioccolato in piccoli pezzi. Una volta che sarà fuso, con un cucchiaino, formate tanti dischi da 2 cm di diametro, ponendoli su un foglio di carta forno. Il giorno dopo, aggiungeteli all'impasto alla fine, dopo aver messo tutta la farina. Dividete ogni disco in due, così sarà più facile amalgamarli all'impasto. Quindi mettete a lievitare. Una volta che l'impasto sarà lievitato, imburrate ben bene lo stampo, versateci dentro la pasta (che sarà fluida) e lasciate lievitare ancora per un'ora in un posto tiepido, coperta con pellicola alimentare. Cuocete poi per 25-30 minuti in forno preriscaldato a 200°. Se dopo 20 minuti il dolce tenderà a scurirsi troppo, copritelo con un foglio di carta di alluminio. Prima di sfornare fate la prova con lo stecchino, dovrà essere asciutto, senza pasta attaccata. Una volta che il dolce si sarà intiepidito, dovete tuffarlo nello sciroppo. Per fare lo sciroppo (vi consigliamo di farlo il giorno prima) con cui bagnare il dolce, dovete utilizzare:
750 ml di acqua,
375 gr di zucchero,
400 ml di rum
due cucchiai di alcol puro a 90 gradi.
Mettete l'acqua in una pentola su fuoco dolce e fate sciogliere ben bene lo zucchero. Lasciate raffreddare lo sciroppo e poi unite il rum e l'alcol. Quando lo sciroppo sarà pronto mettetelo in un contenitore in cui potete immergere il dolce. Quindi immergete il dolce intiepidito nello sciroppo. Lo sciroppo dovrebbe arrivare almeno a metà del dolce. Lasciatelo a bagno un minuto poi tiratelo su con l'aiuto di un mestolo e reimmergetelo a testa in giù. Lasciatelo a bagno nello sciroppo finché vi sembrerà inzuppato ma attenzione a non bagnarlo troppo, la pasta non deve sfaldarsi. Ora ponetelo in un contenitore da zuccotto. fatelo riposare qualche ora e poi gustatelo. Vedrete, è stupendo!
Ecco le foto:



mercoledì 8 settembre 2021

La torta medovik

Buongiorno, cari amici, oggi vi diamo la ricetta della torta russa medovik, uno squisito dolce dal sapore di miele, che vi stupirà per la sua bontà e delicatezza. Il procedimento per realizzarlo è un po' lungo ma non difficile e i risultati sono davvero fantastici. Il sapore della torta è davvero sublime, grazie anche alla sua consistenza: tante sfoglie di pasta profumata al miele e rum, farcite di morbida crema alla vaniglia, che si sciolgono in bocca. Ecco dunque gli ingredienti:
125 gr di miele bio
100 gr di burro bio
2 tuorli (di uova bio)
70 gr di zucchero semolato
300 gr di farina 00 bio
4 gr di bicarbonato e qualche goccia di limone per attivarlo
20 ml di rum
540 gr di panna acida
70-75 gr di zucchero al velo (a seconda se volete una crema più o meno dolce)
mezza bustina di vanillina
frutti di bosco (noi abbiamo usato le more ma vanno bene anche i lamponi) o fragole per la decorazione
1 coppapasta da 15 cm ma va bene anche il cerchio di una tortiera apribile da 15 cm.
Procedimento:
La prima cosa da preparare è la crema per farcire la torta: mescolate la panna acida (che deve essere stata in frigo per almeno un giorno) con lo zucchero al velo e la vanillina, usando delle fruste elettriche. La crema che otterrete non sarà "montata" ma piuttosto fluida. Mettetela in frigo per farla tirare un po'. Intanto dedicatevi a preparare i dischi per comporre la torta. Mettete in un piatto il miele, il burro e lo zucchero e fateli sciogliere a bagnomaria su fuoco dolce. Nel frattempo in un altro piatto mescolate i tuorli con il bicarbonato, dopo averlo attivato versandoci sopra qualche gocchia di limone (il bicanbonato reagirà facendo una schiuma bianca che verserete sui tuorli), poi aggiungete anche il rum e mescolate. Quando gli ingredienti a bagnomaria saranno sciolti, mescolateli e toglieteli dal fuoco. Qundi uniteli ai tuorli, amalgamando bene. Ora aggiungete la farina, setacciandola, e mescolando con una spatola, fino ad ottenere una pasta omogenea, ma non maneggiabile con le mani. Lasciate quindi la pasta riposare coperta con un foglio di pellicola trasparente per 30 minuti. Passato questo tempo, riprendete la pasta, che intanto si sarà rassodata. Sempre con l'aiuto della spatola versatela sul tavolo spolverato di farina. Con le mani infarinate spolveratela appena e vedrete che riuscirete a compattarla in un cilindro che andrà poi diviso in 10 pezzi uguali. Per essere certi di non sbagliare potete pesare i pezzi (da circa 65 gr ciascuno). Di ciascun pezzo fate una pallina, senza maneggiarla troppo e coprite le palline ottenute con la pellicola trasparente per non farle seccare mentre lavorate. Prendete quindi una pallina e stendetela in un disco circolare del diametro di circa 16 cm, sopra un foglio di carta forno leggermente spolverato di farina. Su questo disco, con il coppapasta da 15 cm, ritagliate un disco (o, se utilizzate la parte esterna della tortiera apribile, poggiatela sulla pasta, e ritagliate il disco, con un coltello affilato). Il bordo irregolare di pasta in avanzo non va tolto dal foglio di carta forno, ma solo distanziato di mezzo cm dal disco di pasta, perché dovrà cuocere anch'esso insieme al disco pasta, in quanto servirà successivamente per decorare la torta. Mettete il foglio di carta forno su una leccarda in forno preriscaldato (con calore sopra e sotto da almeno 20 minuti) a 210°, nella parte più bassa del forno e cuocete per 5 minuti. Sfornate e aiutandovi con un pezzo di cartone rigido, togliete subito il foglio di carta da forno con il disco appena cotto dalla leccarda, appoggiandolo delicatamente su un tavolo (appena cotto il disco è molto fragile). Dopo un paio di minuti, il disco si sarà rassodato e con l'aiuto di una spatola potrete toglierlo dalla carta forno e metterlo a freddare su una gratella. I pezzi di pasta avanzati che hanno cotto con il disco, vanno messi a parte su un piatto e conservati. Ripetete il procedimento per tutti i 10 pezzi di pasta. Alla fine avrete ottenuto 10 dischi di pasta del diametro di 15 cm e parecchi scarti ben cotti. Una volta che i dischi di pasta saranno completamente freddi, potrete iniziare a comporre la torta. Prendete un porta torte con coperchio di quelli che si usano per gli zuccotti (da poter usare per torte "alte") e ponete sul vassoio il primo disco. Tirate fuori la crema dal frigo e mettete un cucchiaio e mezzo di crema sul disco. Distribuitela con un coltello e ricoprite con un altro disco di pasta. Continuate così con tutti i dischi, compreso l'ultimo disco che sarà la superficie della torta. Se i dischi della torta tendono a scivolare perché la crema è molto fluida, e la torta non sembra stabile, una volta terminato di coporre i dischi, infilite due stecchini lunghi ai lati della torta (a circa 4 cm dal bordo), per tenerla ben ferma. prima però prendete la misura e fate in modo che gli stecchini sporgano sopra la torta solo di un paio di cm. Ora con la crema che vi resta dovrete ricoprire la torta sui lati. Se la crema vi sembra troppo fluida potete aggiungere pochissima gelatina. Usate quella che si vende in fogli, non più di 1 cm del foglio. Mettetelo in ammollo in acqua fredda per 10 minuti. Passato il tempo,  scaldate 2 cucchiai di crema in un pentolino a fuoco basso.  Togliete dal fuoco e scioglieteci il pezzetto di foglio di gelatina strizzato. Quindi versate il composto nel resto della crema e frullate con un frullatore ad immersione. Vedrete che la crema si rassoderà velocemente. Passate quindi a ricoprire i lati della torta utilizzando una spatola. Non preoccupatevi che la copertura sia liscia, non serve, basta solo che tutta la torta sia coperta di crema, infatti alla fine sullo strato di crema andrà applicata la polvere ottenuta dai ritagli di pasta. Ultimata la copertura, ripulite il vassoio dalla crema (nel caso si sia sporcato mentre fate la copertura) e mettete la torta frigo, chiusa nella tortiera, per almeno una notte. Il giorno dopo, frullate i ritagli di pasta in un mixer. Otterrete una polvere finissima. Togliete la torta dal frigo. Vedrete che la copertura si sarà asciugata e indurita. Togliete con delicatezza gli stecchini e con l'aiuto di una spatola fate aderire la polvere di pasta alla torta, partendo dai lati e ultimando con la copertura della superficie. Tutta la torta dovrà essere completamente ricoperta dalla polvere. Quindi con un pennellino togliete dal vassoio la polvere in eccesso caduta. Per finire decorate con la frutta fresca. Ora potete gustare la vostra torta medovik, che sarà già pronta da servire. Vedrete, rimarrete incantati dal sapore delicato, profumato di miele, vaniglia, rum e crema fresca di latte. La torta poi si conserva in frigo e non perde la sua fragranza. Ecco le stupende foto:




giovedì 2 settembre 2021

Cookies alla pasta di nocciole e caramelle mou

Buongiorno, cari amici, oggi vi diamo la ricetta per fare dei biscotti cookies molto particolari e davvero insuperabili come gusto. La realizzazione è semplicissima e anche il tempo di cottura è breve. Perciò sono davvero semplici da fare. L'unica cosa importante è utilizzare della pasta di nocciole di buona qualità. Potete acquistarla in rete, dall'azienda Scoiattolo rosso, che la realizza con le preziose nocciole igp del piemonte. Oppure se la trovate nei negozi della vostra zona, ricordatevi di sceglierla bio, perché questo assicura una buona qualità del prodotto.
Dunque ecco gli ingredienti per 15/16 biscotti:
80 gr di burro bio
50 gr di zucchero semolato+50 gr di zucchero di canna integrale bio
1 cucchiaio di miele bio
65 gr di pasta di nocciole bio
120 gr di gocce di cioccolato
10 caramelle mou
160 gr di farina 00 bio
4 gr di bicarbonato + 4 gr di lievito per dolci.
Procedimento: sciogliete il burro e mescolatelo bene con lo zucchero e il miele in una terrina. Aggiungete la pasta di nocciole e continuate ad amalgamare bene. Ora aggiungete 120 gr di farina e mescolate. Poi unite il lievito e il bicarbonato. Aggiungete le gocce di cioccolato e le caramelle mou, tagliate ciascuna in 4 parti uguali. Unite bene gli ingredienti mescolando e poi pian piano aggiungete la restante farina, fino ad ottenere una massa granulosa che dovrete compattare con le mani. A questo punto prendete un po' di pasta e fate delle palline del diametro di circa 4 cm. Quindi schiacciatele con delicatezza sul palmo della mano, per ottenere dei biscotti dello spessore di 1 cm. Metteteli sulla placca del forno, ricoperta con la carta forno, ben distanziati. Cuoceteli in forno preriscaldato a 180° per circa 10-11 minuti. Teneteli d'occhio, perché quando vedrete che i pezzetti di mou cominciano a fondere, dovete sfornare i biscotti, altrimenti si rovineranno. Lasciateli intiepidire sulla placca del forno, perché in questa fase si possono rompere. Poi toglieteli aiutandovi delicatamente con una paletta perché saranno ancora fragili. Lasciateli quindi raffreddare per bene sul vassoio, così acquisteranno solidità. Vi consigliamo di attendere qualche ora per gustarli, perché così i sapori sedimenteranno, esaltandosi. Vedrete, sono davvero squisiti, più dolcetti che semplici biscotti! Ecco la foto:


Aggiornamento di dicembre 2023: abbiamo realizzato una squisita variante al cacao e cioccolato bianco. In pratica, rispetto agli ingredienti che trovate nella ricetta, dovete aggiungere due cucchiai di cacao amaro, da mettere nell'impasto insieme alla farina, dovete poi sostituire i 120 gr di gocce di cioccolato con 60 gr di cioccolato Novi fondente e 60 grammi di cioccolato Novi bianco. Il cioccolato va tagliato a pezzetti non troppo piccoli e messo nella pasta. Per il resto seguite la ricetta. Vedrete che otterrete dei dolcetti strepitosi, che col passare dei giorni diventano sempre più buoni. Noi li abbiamo conservati in un porta torte e dopo una settimana erano ancora più squisiti del primo giorno.
Ecco la foto.